fbpx
Home Serie A ManDrake non si smentisce, nuova magia e Avellino si arrende

ManDrake non si smentisce, nuova magia e Avellino si arrende

0

Drake Diener

Drake Diener illumina il PalaSerradimigni e con la tripla del 78-75 gela le speranze di Avellino di espugnare il Sassari, ancora una sconfitta all’ultimo secondo per Vitucci in terra Sarda.

Ancora le note di No Potho Reposare ad aprire la gara al PalaSerradimigni, ancora un momento di grande commozione per il popolo sardo, che nuovamente con un lungo applauso cerca di ritrovare la serenità perduta con la tragedia causata dal ciclone Cleopatra. La società del presidente Sardara e tutto il pubblico del PalaSerradimigni ringraziano la solidarietà dimostrata dalla Scandone con la donazione delle 5 maglie autografate per l’asta di beneficienza e allo stesso modo, i numerosi tifosi Irpini presenti a Sassari, ricevono un lungo applauso di ringraziamento, per lo striscione esposto di cordoglio e solidarietà vero il popolo Sardo. Sulla sponda biancoblu, il Commando, il gruppo di tifo organizzato, ringrazia con uno striscione tutta la generosità e il cordoglio espresso dalle tifoserie della Penisola, dimostrando come il basket possa essere espressione di unione e rispetto in questo genere di occasioni.
Dopo il minuto di silenzio però, si passa alla palla a due con Sacchetti che sceglie M.Green in regia, mentre Vitucci si affida ad Hayes in ala piccola. Avellino come previsto, prova a sfruttare il vantaggio fisico, cercando da subito il gioco in post basso con Ivanov e Thomas, dimostrando anche un certo vantaggio sui rimbalzi; Sassari risponde con i raddoppi nel pitturato, ma concedendo spazio ad Hayes, dopo 5′ il punteggio è basso 6 pari, con sei marcatori diversi.
I raddoppi sistematici sembrano funzionare in casa biancoblu e allora la Scandone guidata da Lakovic prova a cercare soluzioni di tiro dalla media e lunga distanza, scavando il primo minibreak, Sassari risponde con il suo classico gioco in transizione, costringendo gli ospiti a correre sui recuperi difensivi 12-13 a 3′ dalla prima sirena. 
Il pick and roll fra Jhonson e M.Green è chiuso bene dalla difesa Irpina, una nota quasi scontata dato gli anni di militanza dei due con coach Vitucci, Sacchetti cambia allora con Travis Diener e Vanuzzo, togliendo un centro di ruolo da marcare per la difesa ospite e aprendo il campo, abbassando poi ulteriormente il quintetto. Scelta che porta difesa e punti nelle casse di Sassari, ma che lascia il fianco al fisico avversario, Ivanov ne approfitta e il quarto si chiude sul 18-21 Sidigas.
Sacchetti continua a scegliere un quintetto piccolo in partenza di secondo quarto, Vitucci si adegua con la doppia ala forte, ma Sassari riesce a correre e grazie ad un ottimo Drake Diener, miglior rimbalzista dei suoi, trova la testa della gara; la Scandone riesce comunque a giocare in velocità con Cavaliero  e Spinelli, quest’ultimo in una occasione sfidato al tiro da Jhonson che punisce con il canestro del 24-26 a metà quarto, seguito dal timeout Sassarese, con Sacchetti particolarmente arrabbiato per i movimenti difensivi dei suoi e Vitucci con le mani in testa per le occasioni sprecate dagli ospiti.
Jhonson richiamato all’ordine inizia a difendere bene sui cambi difensivi, procura la palla persa di Cavaliero e sull’azione successiva Drake Diener trova il 26 pari con Vitucci che chiama immediatamente il time out.
O.Thomas e Richardson non se le mandano a dire, con il n°33 Dinamo che subisce il tecnico dell’arbitro Taurino per il cosidetto TrashTalk, Avellino punisce con un break di 7 punti con lo stesso Richardson protagonista, Sacchetti opta di nuovo per il quintetto piccolo con i cugini Diener e M.green e ancora una volta la Dinamo riesce a correre; ma Avellino sa come rispondere, con Spinelli che attacca sull’uno contro uno e permette alla Scandone di mantenere la testa. Vitucci chiama il time out per disegnare l’ultimo attacco del quarto e nonostante la Sidigas sbagli lo schema, trova la tripla di Ivanov che manda le squadre negli spogliatoi sul 38-44
Partita equilibrata, che prosegue a strappi, Avellino risponde bene ai quintetti imposti da Sassari, riuscendo a trovare energie e punti sempre da giocatori differenti, all’occorrenza attacca il canestro, oppure cerca di aprire il campo o il gioco nel pitturato con i mezzi pesanti. Sassari risponde con la corsa, ma mostra il fianco sull’uno contro uno, non riuscendo mai a imporre un break concreto. Bene Thomas in maglia biancoblu nonostante il nervosismo, bene gli italiani in maglia Avellinese con Cavaliero e Spinelli a volte più incisivi di Dean e Lakovic.

Si riparte con gli stessi quintetti che hanno iniziato la gara, Avellino fugge subito a +12 con due bombe di Lakovic e Dean, viziati da una rimessa concessa alla Sidigas, ma di possesso Dinamo. Sacchetti in ogni caso vuole più attenzione e chiama subito il time out dopo appena 1′ di gioco.
Fa benissimo a Sassari il minuto di sospensione, che ritrova subito intensità difensiva e le 2 perse consecutive costringono Vitucci a chiamare un contro time out. 42-50 dopo 3′ di gioco.
Continua il buon momento di Sassari, che si porta in parità trascinata da un grande M.Green, arriva a quota 19 in un amen, con Lakovic davvero alle corde su entrambi  i lati del campo nel seguirlo o cercando di batterlo sull’uno contro uno; Avellino prova a rispondere alle triple del n°4 cercando il gioco in post basso, Jhonson comunque difende bene su Thomas ma non può fare lo stesso anche su Ivanov, il quarto si chiude sul 57-58 Scandone.
Aumentano le rotazioni in apertura di ultimo quarto con Vitucci che sceglie Cavaliero per Dean per attaccare il canestro e Sacchetti che risponde subito con l’entrata di Devecchi, il quarto inizia con qualche minuto di ritardo causato dall’assenza dell’arbitro Sardella dal campo. 
Tanta confusione ad inizio frazione, con tante decisioni arbitrali discutibili da ambo le parti, la Dinamo abbassa e di parecchio il quintetto, Avellino si adegua di nuovo con la coppia di Italiani fra gli esterni, ma nonostante la grande presenza di realizzatori in campo, il tabellino non si sblocca  se non per l’ennesima tripla di Green 60-58 dopo 4′ di gioco.
I tanti errori e gli accoppiamenti difensivi che lasciano spazio ai mismatch, spingono i due allenatori a rivedere i quintetti in campo. 
Sassari si affida senza successo al tiro dalla lunga distanza, ma ritrova i punti di Caleb Green, Avellino sfrutta il bonus esaurito dai padroni di casa e rimane in scia; Cavaliero davvero ispirato sul parquet del PalaSerradimigni trova la tripla del -1 dopo che la Dinamo si era portata a 7 lunghezze di margine 67-66 a 4’20” dal termine con Sacchetti a chiamare time out.
Cavaliero fa mettere il naso avanti agli Irpini,  ma si gioca punto a punto, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire, con C.Green che perde una palla sanguinosa, con la convinzione che gli arbitri avessero fischiato la persa agli avversari per infrazione sui 24″, commettendo passi. 72-72 a 1’20” dal termine.
Drake Diener fa esplodere il PalaSerradimigni per il +3, Cavaliero lo gela subito dopo  e a 30″ dal termine il punteggio è in parità. Jhonson stoppa Dean per quello che poteva esserre il possesso decisivo e sul ribaltamento Drake Diener mette la tripla del 78-75 facendo di nuovo impazzire il pubblico Sassarese, concedendo  solo 1″15 centesimi alla Sidigas, che con Cavaliero non trova la preghiera.
Vince Sassari, una gara di sacrificio e orgoglio, in un match dal tenore playoff e non da campionato.
Grande merito della vittoria Sarda va a M.Green, l’ex più celebrato dai tifosi ospiti ne segna 24, tutti pesantissimi e nei momenti più difficili dei padroni di casa, che prima vanno sotto di 12 punti e poi rimontano portandosi anche a 7 lunghezze di vantaggio. Drake Diener in giornata “NI” ma solo dal punto di vista realizzativo, trova la bomba nel finale che decide la gara e si dimostra il più prezioso fra gli uomini di Sacchetti, i 7 rimbalzi ne sono la dimostrazione. Avellino paga caro l’ultima azione offensiva con Dean, che chiude una serata non brillante con la stoppata subita da Jhonson che ha aperto il contropiede Sassarese. Bella prestazione comunque quella degli uomini di Vitucci, che escono con onore dal PalaSerradimigni, le note più positive sono quelle degli italiani, con Cavaliero protagonista nei momenti più delicati (16 per lui) e Spinelli che dalla panchina ha portato diversi minuti di qualità.

 I Tabellini:

Sassari
Green M 24 (28 val); Fernandez; Green C. 13; Devecchi 3; Diener.7; Jhonson 4; Sacchetti 2; Diener D. 15; Vanuzzo; Tessitori; Thomas O. 10
Avellino
Thomas W 12; Biligha; Lakovic 8; Riichardson 3; Spinelli 5; Ivanov 14; Ianuale; Dragovic 1; Morgillo; Cavaliero 16; Hayes 6; Dean 10