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Bologna – Venezia, le dichiarazioni pre-partita di coach Markovski e Vitali

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NKN_4151Reyer - Milano - Timeout Reyer

Dopo l’ottima vittoria di lunedì al PalaTaliercio su Milano, l’Umana Reyer Venezia sarà ospite domenica all’Unipol Arena della Granarolo Virtus Bologna.
La nostra avversaria si trova meritatamente in testa alla classifica, gioca bene grazie all’ottimo Casper Ware che detta sapientemente il ritmo-partita facendo girare bene il pallone evidenziando così il talento dei suoi compagni; direi proprio che Arrigoni ha colpito ancora, ha costruito bene la squadra per le proprie esigenze di gioco. Per batterli noi dobbiamo stare attenti a diminuire il loro talento e cercare di imporre le nostre qualità, partendo sempre dalla vittoria nella lotta a rimbalzo. Bisogna coprire le varie palle vaganti, essere reattivi e avere la possibilità di punirli in attacco quando vogliamo. ”
Queste le prime parole di coach Zare Markovski con particolare elogio per Casper Ware, il play di Bologna protagonista in estate del caso che ha tenuto sulle spine i tifosi veneziani con il suo trasferimento in laguna che non si è riuscito a concretizzare. Insieme al giovane Matteo Imbrò, forma una coppia di play molto congeniale che forse è differente da quella veneziana con Vitali e GiachettiNon parlerei di differenze, ma di giocatori diversi. Ware magari fa correre di più la squadra mentre Vitali, che contro Milano è stato molto brillante, la fa ragionare. Perciò ognuno nel suo è capace di fare le sue cose
Il coach reyerino, appena arrivato da una settimana a sostituire l’esonerato Mazzon, con la vittoria sull’Olimpia Milano ha permesso alla Reyer di abbandonare l’ultimo posto in classifica facendo respirare in casa oro-granata un clima più sereno “ In settimana la squadra ha lavorato discretamente e la vittoria ci ha permesso più tranquillità, di fare un ulteriore passo in avanti per il futuro. Concetti inseriti? Sinceramente non so dire che percentuale, cerco sempre di inserirne di nuovi. Io stesso però non mi fermo mai e cerco di migliorare e vedere nuovi spunti sempre da ogni allenamento. Per quello non è misurabile, ma stiamo cominciando a conoscerci. ”
Per il coach macedone, dopo Milano arriva un altro match contro una sua ex squadra. Infatti Zare Markovski allenò la Virtus Bologna nel biennio 2005-2007 con la quale raggiunse nella seconda stagione le Final Four di EuroChallenge, la finale scudetto e la finale di Coppa Italia. E dopo Bologna, arriverà Sassari, altro squadra dove ha allenato Zare. “ Vuol dire che ho esperienza da vendere… Ma non cerco di vendicarmi, è sbagliato dirlo perché da ogni realtà dove ho lavorato porto solo ricordi positivi, come a Bologna del resto. Mi fa piacere tornarci, sono partito con una formazione neo-promossa e in due anni abbiamo raggiunto la finale scudetto. Due anni bellissimi, la società mi seguiva al 100% e di questo sono molto orgoglioso. Se il fattore campo pesa? Sia nel bene che nel male. Il pubblico bolognese conosce la pallacanestro e certamente è in grado di rafforzare la squadra quando gioca bene, ma allo stesso tempo cala il loro sostegno quando la squadra non funziona. “
 

Reyer Venezia - Sutor Montegranaro - Luca Vitali vs Josh Mayo

Insieme al coach, altro ex della sfida è il ‘padrone di casa’ Luca Vitali. Otre a essere nato proprio nella stessa provincia (San Giorgio di Piano per la precisione), è cresciuto nel settore giovanile della Vu nere e vi ha giocato da professionista nella stagione 2011-2012. “ Con tutta sincerità, non ha un peso particolare tornarci da avversario anche perché l’ho fatto anche l’anno scorso. E’ normale che ci sia legato per ovvi motivi legati alla mia infanzia e alle giovanili, lì sono potuto crescere grazie al coach Marco Sanguettoli, al dirigente Gigi Terrieri e al professor Grandi. Da professionista invece l’esperienza è stata forse negativa a livello di numeri ma è stata costruttiva per la mia crescita, poiché il mio era un ruolo diverso rispetto agli anni precedenti. 
Venezia cerca ancora la prima vittoria esterna del campionato all’Unipol Arena ancora inespugnato dove sono cadute finora Sassari, Montegranaro e Milano. “ La Virtus è una squadra molto in forma, è nelle mani sapienti di Arrigoni che conosce la pallacanestro da tanti anni. Hanno disputato le prime sei partite con ottimo rendimento e non credo che nessuno di loro poteva aspettarsi a questo punto di essere primi in classifica. Andiamo in casa loro per tentare di violare il loro campo e continuare la nostra crescita di squadra. In che modo? Bisogna cercare di continuare a lavorare sui concetti difensivi che il nostro coach ci sta insegnando e si cerca di assimilarli nel miglior modo possibile, tenendo alta l’intensità e l’aggressività per tutto l’incontro. Si deve sprecare il meno possibile perché in trasferta lo sbaglio vale doppio e non si deve cominciare il quarto iniziale come a Siena, ma come con Milano. “
Coach Markovski ha detto che Ware fa correre la squadra mentre Vitali la fa ragionare. Una bella sfida. “ Non penso che la partita venga fatta dai due play, ma la facciano le due squadre. Io non sono un giocatore che ha nelle principali caratteristiche la corsa, questo è fuori discussione. Ware è un ottimo giocatore, l’anno scorso in LegaDue a Casale ha fatto benissimo e altrettanto sta facendo finora in LegaUno. Bisogna limitare la sua velocità. Ma non credo che sia Ware a spostare gli equilibri di un match, da quello che ho potuto vedere è Matt Walsh, che è veramente sorprendente per talento e concretezza nei momenti importanti. Lo fa con naturalezza e semplicità, strabiliante da vedere. Ha tanta leadership e molto talento. Fa tutto: penetra, tira da tre, gioca in post basso e subisce falli. Non spreca un singolo pallone. “
Walsh è stato uno dei protagonisti dell’incredibile vittoria esterna di Bologna a Roma, nata nell’ultimo quarto con un parziale di 14-34 da un meno 12 di fine terzo quarto al più 8 finaleLa Bologna vista nei primi tre quarti e quella dell’ultimo sembravano due squadre diverse, però io non ho mai avuto la sensazione che mollasse dopo il terzo periodo. Singolarmente dopo tre quarti Roma ha fatto una grande partita anche a livello di intensità e Bologna l’ha subito in difesa, ma le Vu nere non hanno mai permesso che Roma chiudesse la partita. “
Dopo poco più di una settimana di lavoro, i giocatori reyerini hanno sicuramente cercato di  lavorare su alcuni concetti del nuovo coach “ Lui vuole che alziamo il ritmo in difesa e in attacco, puntare sull’aggressività e cercare di mantenerla. Bisogna aiutare chi va ad aiutare, come nozione di squadra essere lucidi in difesa, lavorando sulle rotazioni in modo combattivo per non concedere canestri facili con i suoi concetti difensivi. ”
 
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