Adriano Vertemati: “Ci ho messo poco a scegliere il Bayern, c’è un’altra visione. In Italia non vedo crescita”
Adriano Vertemati, nuovo assistente-allenatore di coach Andrea Trinchieri al Bayern Monaco, è stato intervistato dal Corriere della Sera, edizione Bergamo. Un estratto delle sue dichiarazioni.
Sulla scelta del trasferimento al Bayern.
“È stata una decisione molto semplice dal punto di vista lavorativo. Ci ho messo 0,1 secondi a scegliere. Sentivo la necessità di lavorare a un livello più elevato. Una liberazione? Di certo non nei confronti della Blu Basket. Ma nei confronti del campionato un po’ sì… Sono contento di essere in un posto dove c’è un’altra visione. Dall’altra parte da tempo non vedo crescita e grande ragionamento dietro alle cose.”
Su Andrea Trinchieri.
“Ci siamo conosciuti personalmente solo 2 anni fa, tramite amici comuni. Abbiamo avuto molti confronti sulla pallacanestro e sulla vita. Da qui è nata la voglia di lavorare insieme. È un allenatore che ama profondamente il basket. Non è così per tutti, anche ad altissimo livello. In più ha un’incredibile capacità di curare i dettagli nel gioco e nella comunicazione”.
Su Diego Flaccadori.
“Appena è arrivata l’ufficializzazione ho chiamato Diego e l’ho trovato molto maturato. Abbiamo ricordato con piacere alcuni momenti insieme (a Treviglio) e adesso farò tutto il possibile perché abbia una stagione positiva.”
Se pesa tornare al ruolo di assistente.
“Ci sono momenti nella vita in cui hai bisogno di avere meno responsabilità per concentrarti su aspetti che magari da capo allenatore curi meno. Ora non soffro a fare il vice perché Andrea mi tratta come un capo allenatore associato e gli sono grato per questo. Anche se lui resta il numero uno, senza dubbio.”