Eurocup – Sassari vince con l’orgoglio. Oldenburg si arrende
Sassari sembra prima scossa dall’umore del popolo Sardo colpito dalla tragedia dell’alluvione, poi reagisce e porta a casa la vittoria n°4 in Eurocup, bene Drake Diener, così come la difesa biancoblu.
Le note di No Potto Reposare dei Tazenda e un lungo applauso, commovente e ricco di amarezza allo stesso tempo, precedono la palla a due, con tutto il pubblico in piedi, giunto nell’impianto di Piazzale Segnii, per ritrovare con la normalità di una partita di basket, la serenità svanità con la tragedia Sarda.
La gara inizia in un contesto surreale, con il PalaSerradimigni, mai così silenzioso, ricco di occhi lucidi, con gli striscioni di commemorazione a incorniciare la dignità e l’orgoglio di un popolo ferito, ma cosciente delle proprie forze e perciò capace di riparitre.
Sassari sceglie Travis Diener in regia, ma forse il momento povero di serenità vissuto in Sardegna, toglie lucidità anche al genietto di Fond du Lac. La Dinamo fatica in attacco, ma sembra rispondere in difesa, con gli accoppiamenti che vedono Jhonson spesso in marcatura su Aleksandrov e non su Crosariol, seguito invece da Caleb Green. La fisicità di Oldenburg sembra far male, così come Drake Diener agli ospiti. A metà quarto 13 – 12 con Caleb Green che si porta a casa due volte il ferro avversario.
La staffetta Jhonson Vanuzzo, rende difficili gli accoppiamenti difensivi per Oldenburg, che lascia molto spazio sul perimetro a Sassari, la Dinamo però non ne approfitta, sbagliando diverse conclusioni aperte, concedendo il fianco alla squadra tedesca. 20-21 il punteggio dopo 10′.
Meo Sacchetti sceglie un quintetto molto piccolo in apertura di secondo quarto, con M.Green e T.Diener insieme sul parquet. Oldenburg trova in Joyce la soluzione migliore d’attacco, con il numero 7, cercato in continuazione dai compagni riveldandosi un rebus difensivo per Sassari. Il ritorno di Jhonson in campo permette a Sassari di giocare più vicino a canestro. Oldenburg però non molla, le rotazioni di coach Machowski funzionano e gli ospiti mantengono, seppur di misura, la testa della gara 28-32 a metà quarto, con T.Diener , e questa è la notizia, che sbaglia un lay up in transizione.
Arriva il time out di coach Sacchetti per ridare lucidità ai suoi, nonostante il grande insieme di talento in regia, è proprio la costruzione di gioco a penalizzare Sassari.
Anche Thomas sbaglia in solitudine il sottomano, per fortuna trova a rimorchio un Drake Diener caldissimo che firma il suo undicesimo punto e il sorpasso Sassarese, riuscendo a costringere gli ospiti a chiamare il time out e allo stesso far scaldare il pubblico del PalaSerradimigni.
Joyce prosegue il suo ruolo da go to guy per gli ospiti e il quarto si chiude sul 34-36 in favore di Crosariol e compagni.
Sassari sembra davvero bloccata in attacco, scelte di tiro discutibili e poca lucidità, anche nelle conclusioni teoricamente più semplici. Oldenburg comunque soffre la difesa impostata da coach Sacchetti, decisamente più efficace delle ultime uscite in post basso, ma poco incisiva sugli esterni.
Sassari riparte con lo starting five che ha dato il via alla gara; ma in maniera nettamente più incisiva; nonostante Sassari soffra sui cambi nel pick and roll, con Jhonson protagonista nel bene e nel male, ritrova la testa della gara. Il centro Americano però, prima concede un gioco da tre punti ad Oldenburg, commettendo il suo quarto fallo e poi, concede un fallo tecnico alla panchina dopo la sostituzione, permettendo agli ospiti di rimettere la testa avanti. 46-49 a metà quarto.
Sassari ripassa ad un quintetto basso, tutto difesa ma ricco di tiratori, la scelta sembra pagare nonostante la Dinamo soffra a rimbalzo, 55-51 A 1’30” dalla sirena con B.Sacchetti a firmare un break di 5 punti.
Il punteggio è lo stesso che chiude il quarto, con il Banco che non riesce a sfruttare due possessi per allungare la forbice del distacco, ma riuscendo comunque a strappare gli applausi del PalaSerradimigni.
L’inizio dell’ultimo quarto, è tutta di marca capitan Vanuzzo, bene in attacco e ottimo in difesa, l’ingresso poi di Jhonson, che non smette mai di mettere in mostra la sua intesa con M.Green, permetteno alla Dinamo di trovare gli 8 punti di vantaggio, per merito anche di una difesa davvero efficace. 62-54 dopo 4′ gioco.
Crosariol prova a rispomdere ai colpi dei biancoblu cercando di sfruttare l’accoppiamento con Jhonson sempre a quota 4 falli, Sassari riesce bene a compensare sotto canestro, ma viene punita dalla distanza da Paulding, Oldenburg insegue di 9 lunghezze, ma trova aiuto dai fischi arbitrali, con la terna sotto la media rispetto alla qualità vista nelle altre gare europee. Gli ultimi due minuti iniziano con Sassari avanti di 8, 73-65, il bonus esaurito dagli ospiti e un ottimo Jhonson capace di prendere bene posizione a rimbalzo, permetto alla Dinamo di mantenere il vantaggio, grazie proprio ai liberi del n°13.
Anche Sassari concede la lunetta agli avversari, ma la tripla di Caleb Green per il 77-69 a 47″ dalla fine, sembra chiudere i conti in favore della squadra di coach Sacchetti.
I liberi finali dei due Green chiudono la gara, con le due squadre che giocano fino all’ultimo secondo, pensando alla differenza canestri globale nel girone. Finisce 82-74 di nuovo fra le note di No Potto Reposare.
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