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Arriva la svolta per i palasport italiani. Il Governo presenta un emendamento sugli impianti sportivi alla Legge di Stabilità

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Barclays CenterIl governo presentera’ un emendamento alla Legge di Stabilità per risolvere la questione dell’impiantistica sportiva, che e’ un tema complessivamente deficitario nel nostro Paese. Abbiamo bisogno di impianti sportivi moderni che siano polifunzionali in modo da abbattere le barriere architettoniche che nel nostro paese sono ancora oggi un segno di incivilta’ profonda. Rivolgo un appello all’intero parlamento affinchè questo emendamento venga approvato per avere, già a partire dal primo gennaio 2014, un quadro normativo chiaro che consenta investimenti“. Queste le parole del Primo Ministro italiano Enrico Letta, presente alla celebrazione del 229° Consiglio nazionale del CONI lo scorso 13 novembre al Foro Italico di Roma. Gli ha fatto eco da Milano, in occasione di una riunione della Lega calcio di Serie A, il vice-premier Angelino Alfano esprimendosi in questi termini due giorni fa:”Domani (ieri per chi legge ndr) il governo presenterà un emendamento alla legge di stabilità che riguarderà l’intera infrastrutturazione sportiva nazionale. Questo emendamento si basa su tre punti: il primo riguarda la possibilità di costruire nuovi impianti con i soldi dei privati. Il secondo punto riguarda la sburocratizzazione che ne velocizza la costruzione o la ristrutturazione e il terzo l’apertura all’interno degli impianti di attività commerciali“. Il tutto accolto dal n°1 dello sport italiano Giovanni Malagò con estrema soddisfazione, dal momento che tale provvedimento legislativo – da votare in parlamento – permetterebbe al paese un netto quanto necessario passo in avanti nell’ambito dell’ammodernamento dell’intera impiantistica sportiva:”Ringrazio il governo italiano per l’impegno a chiudere la vicenda degli impianti e non solo degli stadi, dal momento che abbiamo abbassato la soglia a quelli con 500 posti. Proprio perché non si tratta di una legge per le grandi società di calcio, ma che riguarda tutti gli sport e anche le piccole realtà. Credo che i politici in assoluto, e in particolare questo esecutivo, abbiano capito l’importanza non scontata e non ovvia che il mondo dello sport possa dare veramente una mano al nostro paese. La loro sensibilità ci fa molto piacere e siamo molto onorati di questo“. L’emendamento, per scelta del capo del governo, è ancora avvolto nel mistero. Di fatto, è blindato: seguirà l’iter legislativo della legge di stabilità. Michele Uva, direttore generale della Coni Servizi, ha contribuito in prima persona a scrivere le nuove norme, rilasciando queste dichiarazioni al quotidiano ‘Il Mattino’ in merito:”Sarà una legge che consentirà di ottenere enormi benefici a chi presenterà progetti lungimiranti, sostenibili, adatti al contesto sociale dei luoghi dove verranno realizzati. Saranno investimenti che daranno grandi ritorni. Per tutti. Una svolta che ci avvicina ai grandi paesi d’Europa”. Con la speranza che possa davvero essere la volta buona, affinchè i palasport italiani possano compiere quel salto di qualità che tanto occorre all’intero circuito della pallacanestro italiana. La costruzione di nuove strutture o la ristrutturazione di quelle attempate ed obsolete, che sono maggioranza nel paese, sarebbe il primo e fondamentale passo perchè il movimento cestistico nazionale risalga la china e torni ai fasti del passato.

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