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Home NBA Playoff pronti al via. I Thunder di Gallinari e Paul contro i Rockets del duo Harden-Westbrook

Playoff pronti al via. I Thunder di Gallinari e Paul contro i Rockets del duo Harden-Westbrook

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La quarta classificata della Western Conference contro la quinta. Houston Rockets contro Oklahoma City Thunder.
E così sia.
Sembra uno scherzo del destino che siano proprio queste due squadre ad incontrarsi al primo turno playoff, ma forse era tutto scritto nelle stelle ancora prima che la stagione iniziasse. Due squadre che la scorsa estate si sono rese protagoniste della trade più clamorosa della off season, che vide Russell Westbrook salutare dopo 11 stagioni OKC per approdare a Houston in cambio di Chris Paul. Due squadre, che nel corso dell’annata, hanno fatto a lungo parlare di sé, seppur per motivi differenti.
Gli Oklahoma City Thunder del nostro Danilo Gallinari sono stati la vera e propria rivelazione della lega. Ad inizio stagione nessuno avrebbe scommesso un centesimo su questo gruppo di ragazzi. Gallo e CP3, arrivati in città senza disfare le valige, pronti per salutare immediatamente l’Oklahoma per volare verso nuovi lidi più competitivi, hanno invece trovato una nuova casa nel sud degli Stati Uniti.
Infatti, dopo un inizio di stagione complicato, questo gruppo, messo insieme quasi casualmente, è diventato una squadra con la “s” maiuscola. Il mix di esperienza e gioventù ha dato i suoi frutti. Chris Paul si è trovato nel perfetto ruolo di leader, grazie anche ai compagni disposti ad accettare e seguire questa leadership.
Dal giorno del Ringraziamento in poi, i Thunder sono diventati una vera e propria macchina da guerra. Vittoria dopo vittoria hanno risalito la classifica e si sono rimessi sulla mappa della NBA, dopo che soli pochi mesi prima, tutti gli esperti li avevano depennati.
Houston, a sua volta, si è resa grande protagonista in questa stagione. Soprattutto per la scelta estrema del proprio allenatore di sposare lo small ball. I Rockets infatti, dopo una prima parte di stagione fatta di alti e bassi, con difficoltà sia da parte di Westbrook prima, che da parte di Harden poi, a febbraio hanno impacchettato il loro unico centro Clint Capela per spedirlo agli Atlanta Hawks in una trade con altre tre squadre (la più grande dal 2000 ad oggi), per ottenere in cambio Robert Covington, 3&D perfetto per il modo di giocare di coach Mike D’Antoni. Nonostante le diverse perplessità mostrate dagli addetti ai lavori, questa nuova ed estrema visione di gioco ha portato i frutti sperati e Houston, da quel giorno, ha cambiato marcia.
Entrambe le squadre, nel corso delle otto partite nella bolla, definite “seeding games”, hanno alternato prestazioni convincenti a tonfi clamorosi. Questi, dovuti principalmente alle scelte conservative degli allenatori nella gestione dei propri giocatori e da un pass per i playoff strappato ancora prima di entrare nel campus.
Se per i Rockets i playoff non sono una sorpresa, ebbene lo sono per i Thunder, che ad inizio stagione, secondo ESPN, avevano solo lo 0,2% di possibilità di accesso alla post season.
Da ottobre ad oggi molte cose sono cambiate e molti fattori hanno inciso sul risultato finale della stagione regolare. Inclusa una pandemia mondiale che ha costretto la lega ad uno stop di quasi cinque mesi.
Ma come arrivano le due squadre ai playoff? Si può parlare di una favorita?
Durante la regular season i due team si sono incontrati in tre occasioni. Dopo la vittoria di Houston nella prima sfida avvenuta a ottobre, i Thunder si sono imposti nelle ultime due, dimostrando di accoppiarsi bene con lo stile di gioco dei Rockets, grazie anche al “death lineup” messo in campo da coach Billy Donovan, che prevede la presenza sul parquet nello stesso momento delle tre guardie (Paul, Shai Gilgeous-Alexander e Schröder) con Gallinari e Adams.
Fare previsioni rimane comunque complicato poiché i playoff sono una competizione totalmente differente e le due squadre non si sono più affrontate dopo la trade di Houston.
Sulla carta la serie si preannuncia infuocata e una gara-7 non sarebbe sorprendente.
Quasi sicuramente, farà la differenza lo stato di salute di Russell Westbrook. Infatti il grande ex della sfida, rischia di essere anche l’assente illustre di questa serie. Il numero zero dei Rockets è infatti attualmente costretto ai box a causa di uno stiramento al quadricipite che lo terrà fuori almeno per le prime gare del duello. Se il recupero dall’infortunio dovesse rivelarsi più lungo del previsto, allora le sorti del confronto potrebbero volgersi a favore di Paul e compagni.
Ma anche i Thunder hanno problemi di infermeria. Se infatti tornerà a disposizione Dennis Schröder (uscito dalla bolla per assistere alla nascita della seconda figlia e rientrato solo in tempo per i playoff), rimane ancora in dubbio la presenza di Luguentz Dort, che ha subito una distorsione al ginocchio destro nella penultima sfida di stagione regolare contro Miami. Il giovane di OKC, esploso in questa annata, è un vero fattore nella metà campo difensiva dei Thunder e durante gli incontri di regular season ha già dimostrato di poter essere un ottimo difensore su James Harden.
Tra Westbrook che sfiderà il suo passato, Chris Paul a caccia di vendetta contro Houston e Harden, lo small ball dei Rockets contro i lunghi dei Thunder, questa serie si preannuncia scoppiettante ed incandescente.
Dunque non resta altro da fare che mettersi comodi sul divano, preparare i popcorn e godersi lo spettacolo.