Dopo due sconfitte di fila Avellino ritrova il successo e costringe una Caserta al quarto stop consecutivo. Il successo per 76 a 70 degli irpini arriva al termine di una gara non bella ma di certo molto intensa, soprattutto nel finale.
A Caserta non basta la grande esperienza e l’immenso cuore di Marco Mordente (15 punti e 7 rimbalzi partendo dalla panchina) e l’intraprendenza di Moore (17 con 8/12 da due). Troppo basse le percentuali da oltre l’arco (5/23 ma era 3/18 prima delle due bombe di Mordente negli ultimi minuti) e troppo ampio il divario a rimbalzo (39 a 29). Avellino, pur non brillando, conduce comunque per gran parte del match trovando gioco facile sotto le plance (23/36 da due) e riesce a respingere gli assalti degli avversari grazie ai sussulti di Ivanov (15 punti e 15 rimbalzi, ma anche 7 perse), di Cavaliero (14 in 22′) e di un insospettabile Spinelli che non sfigura (6 punti e 4 assist) nei soli 13′ d’impiego.
La cronaca
Vitucci parte con Lakovic, Dean, Richardson, Ivanov e Thomas. Molin risponde con Hannah, Roberts, Vitali, Brooks e Moore. Avellino inizia cercando con insistenza il gioco interno e la tattica sembra in principio dare i suoi frutti (11-7 al 5′). Ben presto Caserta concretizza le numerose palle perse di Avellino (ben 5 nei primi 7 minuti) e scrive un parziale di 10 a 2 che ribalta il punteggio (13-17 all’ 8′). L’inizio di secondo periodo è un duello Michelori-Ivanov che non cambia l’inerzia (19-21 al 12′). Decisivo diventa invece l’ingresso di Cavaliero: saranno infatti 8 punti in fila del triestino a rimettere Avellino con la testa avanti (29-23 al 17′). Gli irpini toccano anche il +7 grazie ad una schiacciata di Thomas (35-27 al 18′), ma Caserta punisce come sempre i numerosi errori al tiro degli avversari e torna a contatto con 4 punti consecutivi di Moore (35-31 al 19′).
Al ritorno degli spogliatoi una tripla di Vitali riporta i suoi ad un solo possesso (37-35 al 21′), distacco che non varia per quasi tutta la prima metà del terzo quarto, causa scarse percentuali al tiro di entrambe le compagini. Bisogna così attendere il 26′ quando 4 punti consecutivi di Lakovic e una tripla di Richardson scrivono il +9 (46-37). A questo punto la Sidigas si perde e Mordente, Moore e Vitali rimettono in scia Caserta (46-43 al 28′). I bianconeri non riescono a concretizzare la rimonta e basta una tripla di un fino ad allora “panchinato” Dragovic a segnare il +7 (50-43 al 29′). In apertura di ultimo quarto Caserta, con Brooks gravato da 4 falli, si aggrappa a Roberts (54-50 al 32′). La Sidigas vola a +8 con Cavaliero e Spinelli, Mordente fa solo 3/6 dalla lunetta e così due liberi di Hayes rimettono ancora la doppia cifra di margine (62-52 al 34′). Una fiammata di Mordente (5 punti di fila, tripla e canestro dopo una palla rubata) e una splendida schiacciata di Brooks rianimano i bianconeri (62-59 al 36′). Moore dopo il canestro del 64-63 sbaglia il libero supplementare del pareggio e l’errore viene subito punito dalle triple di Lakovic e Dean e da un canestro di Ivanov (72-68 al 39′). Nel finale il cuore di Mordente non basta, vince Avellino 76 a 70.
SIDIGAS AVELLINO – PASTA REGGIA CASERTA 76-70 (15-17, 22-15, 15-12, 24-26)
Sidigas Avellino: Thomas 10, Biligha n.e., Lakovic 11, Richardson 6, Spinelli 6, Ivanov 15, Dragovic 3, Morgillo n.e., Cavaliero 14, Riccio n.e., Hayes 6, Dean 5. Coach: Frank Vitucci.
Pasta Reggia Caserta: Mordente 15, Marzaioli n.e., Vitali 10, Tommasini 2, Michelori 4, Brooks 8, Moore 17, Roberts 9, Hannah 5, Scott. Coach: Emanuele Molin.
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