Deroga sulla quarantena degli stranieri, ancora nessuna risposta dal CTS alla FIP
La FIP ha chiesto al CTS una deroga regolamentare per evitare che i giocatori stranieri che arrivano in Italia da paesi extra-UE siano sottoposti alla quarantena dall’emergenza sanitaria Coronavirus.
Sull’edizione odierna de La Prealpina viene riportato che la richiesta di “una corsia preferenziale” è stata inviata 22 giorni fa al Comitato Tecnico Scientifico, e non c’è stata alcuna risposta. Per cui, i cestisti stranieri in arrivo da paesi come Stati Uniti e Serbia, allo sbarco in Italia devono fare la quarantena (due settimane obbligatorie) e anche vari test sanitari.
Questo problema, sommato a quello dei visti – dato che molti consolati stanno lavorando solo in smart working, i tempi potrebbero essere lunghi – fa sì che molte formazioni saranno al proprio raduno a ranghi ridotti, e inizieranno a lavorare con i giocatori italiani e comunitari, e con gli americani che erano già qui la scorsa stagione, che non hanno il problema del visto.
A causa di ciò, la LBA sta studiando a una regola ad hoc per giocare la prossima Supercoppa (dal 29 agosto al 12 settembre la prima fase) con soli 6 contratti depositati anzichè i teoricamente necessari 10 (in caso di 5+5) o 12 (in caso di 6+6).
La partenza della prossima stagione si fa quindi sempre più complicata…