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Suicidio Sassari, a Zagabria il Cedevita recupera 20 punti

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Caleb Green sassariSassari esce dal campo nell’ultimo quarto e concede una rimonta da record al Cedevita, che recupera 20 punti di svantaggio e concede solo due canestri alla Dinamo nell’ultima frazione.

E’ M.Green a guidare la Dinamo in regia nel quintetto Sassarese, Dinamo che nel primo quarto sembra soffrire nel pitturato, tanto che il Cedevita non ha necessità di cercare il tiro dalla lunga distanza, anche se Sassari con la sua transizione riesce comunque a guidare la gara, complice anche le diverse perse dei padroni di casa 12-17 a metà quarto con Caleb Green a quota 9.
Sacchetti prova ad aumentare il peso sotto canestro con Tessitori, ma nonostante gli sforzi del giovane centro (subito due falli), Sassari soffre i movimenti in post basso di Bilan e Zagabria ritrova la testa; Drake Diener però regala un paio di giocate pazzesche che ricacciano indietro i padroni di casa. Grandinano triple del canestro del Cedevita in chiusura di quarto, con la Dinamo che chiude sul 32-22 e i sorrisi biancoblu aumentano anche grazie al ritorno in campo di Jack Devecchi.

 

Zagabria dopo essere sprofondata a -12, firma un parziale di 7-0 con Suton protagonista, Sassari ricorre al time out, soprattutto per cercare di riordianare la fase offensiva, ma continua a soffrire la fisicità dei padroni di casa e con il 10-0 targato Cedevita; coach Sacchetti decide di dare spazio ad un quintetto di tiratori ed affidarsi alle soluzioni dalla lunga distanza.
Thomas e Travis Diener offrono diverse opzioni all’attacco Sassarese nel momento in cui il tiro dalla lunga distanza non funziona; il time out della Dinamo fa aumentare anche l’intensità difensiva e nonostante un paio di falli spesi male, con alcuni giochi da tre punti regalati alla squadra di Repesa; il Banco, firma un controparziale che li riporta a +9 40-49 a 4′ dalla sirena.

Sassari chiude il quarto a quota 55, grazie ad un ottimo Brian Sacchetti, che schierato con Devecchi, in un quintetto senza centro di ruolo, trova una buona intensità difensiva; la squadra di Repesa paga caro le 10 palle perse (5 di Smith) e chiude la frazione a quota 48, trovando nel finale i punti che li riavvicinano agli ospiti.

Sassari parte forte dopo l’intervallo lungo, il Cedevita continua a cercare il gioco nel pitturato, cercando di sfruttare il vantaggio fisico, ma la capacità di Sassari di giocare in velocità e un ottimo momento di Thmoas regalano di nuovo il vantaggio sopra la doppia cifra agli ospiti.
Sassari continua a correre mettendo in crisi la squadra di Repesa, 54-72 a metà quarto, con l’accoppiata T.Diener – M.Green immarcabili per il Cedevita.
Il capitano Vanuzzo segna il +20 e la squadra Croata si affida solo a degli isolamenti, con la Dinamo davvero brava a difendere, costringendo spesso il Cedevita a forzare o comunque arrivare alla soglia dei 24”; 62-79 al 30′.

Il Cedevita tocca quota 17 con le palle perse in apertura di quarto quarto, ma riesce ad avvicinarsi a -13 e palla in mano, costringendo coach Sacchetti al time out, che decide di riconcedere il campo a Linton Jhonson ed Omar Thomas, per ritrovare una maggiore intensità offensiva soprattutto nel pitturato.
I padroni di casa si portano al -7 con un parziale di 13-0; la Dinamo costruisce tiri aperti, ma sbaglia offrendo alla squadra di Repesa la possibilità di riaprire definitivamente una gara che sembrava chiusa e in mano a Sassari, 77-79 a 4′ dalla fine.
Il Cedevita trova persino il canestro del sorpasso, dopo un parziale di 21-0, con la Dinamo che non riesce a segnare e Zagabria che trova punti da qualsiasi parte del campo.
Drake Diener blocca un emorragia da 26-0 con il primo canestro del quarto dopo 9′ di gioco dall’inizio della frazione. 85 – 81 il punteggio dell’ultimo minuto di gioco.
Canestro inutile, il Cedevita non sbaglia più nulla, chiude il quarto con il punteggio di 32-4 e vince 94-83 davanti agli occhi esterrefatti della panchina Sassarese.
Una vittoria gettatata alle ortiche dagli uomini di Sacchetti, che al di là degli errori dal campo nell’ultima frazione, comunque concedono il fianco agli uomini di Repesa, bravi si ad essere chirurgici al tiro, ma agevolati da un atteggiamento un po’ remissivo della Dinamo. Drake Diener in settimana aveva dichiarato che il modo migliore per far si che Sassari mantenga l’inerzia della partita è quella di far girare l’attacco; il quarto finale visto stasera è l’emblema di questo pensiero.