Negli scorsi giorni, nella “bolla” di Disney World ad Orlando, c’era stata qualche lamentela da parte di alcuni giocatori NBA riguardante il cibo oppure le camere d’albergo. Questi commenti avevano fatto storcere il naso ad atleti come Ja Morant, rookie dei Memphis Grizzlies, e Giannis Antetokounmpo, con la superstar greca dei Milwaukee Bucks che si è detto perfino contento delle camere d’albergo rispetto al suo periodo d’infanzia in Grecia, senza quindi comportarsi da giocatori viziati.
Anche Steven Adams, centro neozelandese degli Oklahoma City Thunder e compagno di squadra di Danilo Gallinari, è intervenuto sulle condizioni di vita all’interno della bolla. Ai microfoni di ESPN, ha parlato in questo modo della situazione, ovviamente a modo suo:
“Cerchiamo di essere chiari: questa non è la Siria. Non è così difficile… Viviamo in un resort. Tutti si lamenteranno, ognuno ha le proprie preferenze, ma niente di troppo serio. Solo un po’ di cibo troppo secco qua e là.”
Peraltro lunedì Adams ha compiuto 27 anni. Come ha festeggiato? Ancora una volta a modo suo:
“Ho solo giocato un po’ a scacchi. Mi sono nutrito. Sono andato in piscina. Ho studiato un po’ ed il gioco è fatto. E stato solo un giorno come gli altri.”
Steven Adams on living in the bubble: "Let's be clear: This is not Syria. It's not that hard … We're living at a bloody resort. Everyone is going to complain, everyone has their own preferences, nothing too serious. Just a bit of dry food here and there."
— Royce Young (@royceyoung) July 20, 2020