In vista del 27 Luglio, giorno sulla carta del raduno al PalaTaliercio, l’Umana Reyer Venezia sta pianificando l’arrivo dei giocatori stranieri dovendo fare i conti con le indicazioni per la ripresa degli allenamenti in sicurezza di fronte all’emergenza Coronavirus: quarantene per gli stranieri, i visti, i protocolli sanitari, l’accesso al palasport… tutto nell’ordine della burocrazia che deve ancora essere definito in vista della probabile ripresa del 29 Agosto con la Supercoppa.
Di questo ne parla il presidente oro-granata Federico Casarin sull’edizione odierna de Il Gazzettino-Venezia. “Siamo abbastanza avanti però non ci sono ancora indicazioni che ci aiutino a capire meglio la situazione. Il presidente federale Giovanni Petrucci e quello di Lega Umberto Gandini si sono attivati per trovare una soluzione in tempi brevi e avere un protocollo non interpretabile ma valido per tutti”.
La Reyer, quindi, è pronta per la ripresa. “Con americani e Fotu siamo in contatto quotidiano per la questione visti e passaporti ma tutto procede a rilento per via dei problemi negli Stati Uniti legati al Covid che hanno costretto molti uffici a chiudere. Lavoriamo per essere al completo il prima possibile. Stiamo cercando di anticipare alcuni rientri ma ogni situazione è diversa. Ora l’importante è tornare a lavorare, allenarsi sarebbe già positivo e un altro successo sarà quando i tifosi potranno tornare al palasport.”