One man show, verrebbe da dire! La prestazione monstre di Jerome Dyson è da incorniciare e consente a Brindisi di cogliere la seconda vittoria casalinga e risollevarsi dopo la battuta d’arresto patita contro la Virtus Roma. 31 i punti inanellati dal play americano che ha schiantato sul nascere ogni velleità di una Vanoli Cremona ancora ferma a quota 0 vittorie dopo 3 giornate disputate. Oltre a Dyson, ottime le prestazioni di Zerini e Campbell per l’Enel, mentre in casa Vanoli a salvarsi parzialmente sono i soli Rich e Woodside, autori rispettivamente di 17 e 16 punti. Il punteggio finale recita 96-74.
Pronti-via e il folletto USA chiarisce subito quali sono le sue intenzioni per il proseguio della serata, siglando i primi 6 punti del match. Kalve e Rich provano a rispondere ma Brindisi dall’arco,nonostante le difficoltà incontrate nelle prime giornate, è precisa e rispedisce al mittente i tentativi di aggancio. Dyson mette a referto nei soli primi 10 minuti ben 14 punti e trascina l’Enel sul 27-18. Il secondo quarto segue il copione di inizio partita. La Vanoli trova punti importanti in panchina dall’ex di turno Ndoja, che metterà a referto 10 punti chiudendo in doppia cifra, e rimane attaccata al match nonostante le numerose palle perse e l’imprecisione sotto le plance con Kelly troppo macchinoso e Spralja ispirato più dalla linea dei tre punti che nell’area pitturata. La squadra di coach Bucchi si affida un pò troppo spesso dal tiro dalla lunga distanza, e le percenutali scendono, sebbene Formenti e Zerini puniscano la zona applicata da coach Gresta. La sirena dell’intervallo lungo spegne i riflettori sui primi 20 minuti, che si chiudono con il punteggio di 48-36.
Alla ripresa della contesa, rientra solo una squadra sul parquet di gioco. I padroni di casa infatti sembrano voler chiudere subito i conti per non andare troppo per le lunghe, consentendo a Cremona di giocarsi il tutto per tutto nei minuti finali. Campbell sale in cattedra e buca la disattenta difesa lombarda, bombardando il canestro da ogni posizione e siglando ben 16 punti, macchiati parzialmente però dai 4 falli commessi. Super-Man Dyson riprende la scena, continuando a martellare per merito delle sue penetrazioni folgoranti il cesto cremonese, e Brindisi vola prendendo il largo. Rich e Woodside cercano di non far sprofondare la propria squadra, che sfiora il “trentello” di svantaggio. I tabelloni recitano 78-54 e sugli spalti è già festa. Gli ultimi dieci minuti infatti dicono ben poco per le sorti dell’incotro, con i giocatori che aggiustano le loro statistiche e con il folletto travestito da Super-Man in canotta biancoazzurra n.11 che sfonda quota 30 punti, prendendosi la meritatissima standing-ovation dal suo pubblico amico.
Uniche note stonate in casa Enel gli americani Lewis e Snaer, fermi a quota 0 punti realizzati e apparsi ancora avulsi dagli schemi di coach Bucchi. Il primo sembra la copia sbiadita di quella ammirata in pre-season, impreciso dalla lunga distanza e superficiale nel portare palla; Snaer litiga con il ferro e non riesce a sbloccarsi, sebbene gli alibi non manchino come la non perfetta condizione fisica e l’ambientamento necessario al suo primo anno in Europa. In casa Vanoli invece c’è ancora molto da lavorare, con la squadra troppo spesso in balìa dell’avversario e travolta dai parziali devastanti degli avversari. Sotto le plance Kelly e Spralja sebbene posseggano un buon tonnellaggio non ingranano ancora e sono troppo imprecisi. Rich e Woodside cantano e portano la croce, e per ovvie ragioni non riescono ad essere lucidi per tutti i 40 minuti.
Ecco il tabellino del match:
ENEL: Aminu 11, James 11, Todic 2, Formenti 10, Dyson 31, Lewis, Zerini 10, Snaer, Campbell 21
VANOLI: Woodside 16, Jackson 9, Spralja 6, Kalve 9, Kelly 7, Rich 17, Ndoja 10