I Playoff sembrano iniziati ad Ottobre in questa stagione, o per lo meno, così sembra al PalaSerradimigni, in cui Sassari e Cantù hanno dato vita ad una grande gara, con la Dinamo più lucida nel finale.
Subito tutto esaurito al PalaSerradimigni, per una gara ricca di fascino e che per via della formula delle 7 gare nella prima serie playoff della passata stagione, ha fatto diventare questa partita, una classica del campionato italiano.
Palla a due che premia Sassari, che schiera Travis Diener e Devecchi in quintetto come in Eurocup, con Sacchetti che cerca dal suo n°8 una maggiore intensità difensiva rispetto a Drake Diener.
Si parte subito a 100 allora, con Caleb Green ancora in stato di grazia da Mercoledì e Ragland a fargli da eco. 5-4 con le difese in grande spolvero soprattutto sui cambi del pick and roll.
Sassari prova a giocare più di squadra, Cantù continua a trovare grazie agli isolamenti di Ragland, sempre ottime soluzioni di tiro, 11 punti su 13 dopo la boa di metà quarto per il n°20. Sassari prova a correre, Travis Diener si mette in luce e Devecchi dimostra di meritare la fiducia concessagli da coach Sacchetti.
Il quarto finisce 18-17 a favore di Sassari, tante le rotazioni dei due allenatori, con la Dinamo che cambia anche 3 elementi contemporaneamente, il segno di una gara giocata davvero a ritmi altissimi.
Il secondo quarto inizia con Drake Diener che arriva dalla panchina e complica la vita alla difesa Canturina, replica ancora Ragland, unico vero terminale offensivo di Cantù, con Uter che sembra soffrire Jhonson prima e Vanuzzo dopo.
Drake Diener continua a martellare, ma con l’uscita di Ragland dal campo, ossigeno per lui, la squadra di coach Sacripanti nonostante un ottimo Stefano Gentile, soffre la capacità di Sassari di costruire gioco e con il pick and pop che porta la tripla di Caleb Green che vale il 32-25 costringe la panchina ospite al time out.
Cantù esce molto bene dal time out, break di 7-0 targato Uter Jones ed è Sassari a chiamare il minuto di sospensione per porre rimedio ad una sofferenza nel pitturato, causato dal redivivo Uter 34-34 a metà quartp.
Thomas, scomparso dalla gara, restituisce ossigeno a Sassari, ma la difesa ospite sembra davvero in un ottimo momento, con Jenkins che si procura il fallo antisportivo di Drake Diener e si mette in ritmo da solo, portando gli ospiti a +4 con 1′ da giocare.
Finisce 36-40 con Aradori che brucia tutta la difesa Sassarese, che aveva ancora un fallo da spendere, con Cantù capace di reagire bene ad un momento di difficoltà a metà quarto e Sassari che, dopo un buon momento in cui ha espresso il suo classico basket in velocità, ha accusato la fisicità avversaria.
Stefano Gentile, in quintetto al posto di Jenkins in apertura del terzo quarto, parte subito forte, bene la sua difesa su Drake Diener e mano calda in attacco, Cantù vola sul 39-47 e Sacchetti dopo 3 minuti chiama time out.
Sembra uscire bene Sassari dal minuto di sospensione, 5 punti di fila e grande stoppata di Drake Diener su Ragland, il PalaSerradimigni si infiamma e Sacripanti decide di chiamare time out sul 44-47.
Ad Aradori replica ancora una volta Drake Diener, con Sacchetti che decide di togliere Caleb Green per Brian Sacchetti, Sacripanti replica con Uter, ma è ancora una volta Aradori a ricacciare indietro la Dinamo. 47-54 a 2′ dalla sirena del quarto.
Sassari ritrova la difesa, ma nonostante abbia a disposizione a fil di sirena il tiro del possibile pareggio, sbatte contro il muro canturino.
Devecchi apre il quarto con un intercetto su Rullo, che a seguire, blocca il contropiede del n°8 con il fallo antisportivo; lo stesso Devecchi lascia il campo per infortunio ed è Drake Diener a tirare i liberi del-1 prima e a firmare in transizione il canestro del vantaggio Sassarese 55-54 dopo 1′ di gioco.
Ancora Drake Diener, dagli 8 metri segna il+4, il PalaSerradimigni esplode e Sacripanti chiama time out; partita dal punteggio basso, ma di un intensità elevatissima.
Leunen ritrova il parquet dopo il minuto di sospensione, il nuovo assetto tattico più pesante di Cantù, sembra sortire gli effetti desiderati e Uter, con anche una magia in allontamento, ritrova la parità.
Sassari cambia l’asse play pivot a 6 dalla fine con Jhonson e Travis Diener, che ritrovano il parquet, Cantù non è lesta ad adeguarsi e la Dinamo grazie proprio alla coppia 12-13 trova il break che la porta sul 64-58 che a 5’39 dalla fine costringe Sacripanti ad utilizzare il suo ultimo time out a disposizione.
Uter su un rimbalzo offensivo si lamenta dei movimenti di Jhonson e trova il tecnico della terna arbitrale, Drake Diener dalla lunetta non trema e Sassari con il n°16 davvero caldissimo (26 per lui a questo punto), trova un allungo importante 70-58 a 4:30.
Aradori e Leunen non si arrendono, tengono sotto la doppia cifra di svantaggio, ma Jenkins con una persa sanguinosa regala a Sassari la palla che può chiudere la partita.
Drake Diener non si fa pregare, firma il nuovo +11 e Sassari vola, Aradori con l’antisportivo e Sacripanti con il tecnico ad 1′ dalla fine chiudono una gara splendida che Sassari ha meritato di vincere grazie soprattutto ad una maggiore lucidità nel finale.
Protagonista Drake Diener, che partendo dalla panchina ne segna 31.
Finisce 80-67
I tabellini:
Sassari
Green.M; Fernandez; Green C. 10; Devecchi 7; Diener T 11; Jhonson 10; Sacchetti 4; Diener D 31; Vanuzzo; Tessitori; Thomas 10
Cantù
Abass 1; Jones 3; Uter 10; Rullo; Leunen 5; Jenkins 4; Ragland 17; Aradori 14; Cusin 2; Gentile 13