EL Gruppo D, prima giornata: cade il Pana, Baskonia ferma il Maccabi, colpo esterno del Lokomotiv Kuban
Prima giornata di partite all’insegna dell’equilibrio nel Gruppo D di Eurolega, dove spicca la sconfitta del Panathinaikos 84-83 dopo un supplementare sul campo del Lietuvos Rytas. Curiosi i parziali tutti in parità, ad eccezione del 59-60 esterno dopo 3 quarti, in una partita tirata e ben giocata da ambo le parti. Eroe di giornata Renaldas Seibutis, autore di 19 punti con 4/4 da tre, che autografa anche il jumper del sorpasso definitivo a 5 secondi dalla fine. In evidenza anche Songaila (13 più 8 reb) e Palacios (12 e 7 falli subiti) in un attacco ben diretto dall’ex Milano Omar Cook che cala la doppia doppia con 10 punti e ben 11 assist. Tra i Verdi bucano il match Diamantidis (6, 1/7 da tre nonostante i 7 assist) e un impalpabile Fotsis (3 e 1/5 dal campo in 19′). Tengono botta i lunghi che con Batiste, Mavrokefalidis e Gist che combinano per 32 punti, si batte fino all’ultimo Maciulis (13 più 8), ma l’ultimo sorriso è dei padroni di casa nonostante il deficit a rimbalzo (39-27 pro Pana).
Sfida aperta anche a Vitoria, dove il Laboral Kutxa la spunta sul Maccabi 84-80. I baschi capitalizzano il vantaggio sotto le plance (33-27 i rimbalzi) e il gran numero di liberi guadagnati (20/24 contro il 14/14 ospite) e mettono in campo un primo tempo di grande qualità, chiuso avanti 48-38. Ricky Hickman (20) e l’ex Barça Joe Ingles (14) guidano il ritorno dei Gialli nella seconda metà e al 30′ il match è completamente riaperto sul 62-61 interno. All’interno di un attacco basco ben distribuito (12 a testa per San Emeterio e Pleiss, 9 per Nocioni e Jelinek), sono di Huertel (11 e 5 assist) ed Hamilton (15 con 8 reb) i canestri decisivi, dopo il testa a testa con relativa altalena nel punteggio del quarto conclusivo.
Battaglia punto a punto anche a Belgrado, dove la Stella Rossa alla fine cede 84-87 agli ospiti del Lokomotiv Kuban. Un grande Marcus Williams (22 con 5/8 da tre e 7 rimbalzi) guida i russi, insieme all’ex Milano Richard Hendrix, protagonista nel pitturato con 19 punti, 9/12 dal campo e 9 rimbalzi. I serbi mandano 6 uomini in doppia cifra dietro ai 17 con 8 rimbalzi e 6 assist di un ottimo Blake Schilb, la spuntano a rimbalzo (40-33, con 10 di Marjanovic), ma concedono percentuali troppo alte (59% da due, 43.8% dal perimetro) alla squadra di coach Pashutin. Dopo una prima metà dove le squadre si prendono un quarto a testa (42-38 il vantaggio interno all’intervallo), La Stella Rossa, guidata da Radenovic (14) e Nelson (14 e 5 assist) mantiene un vantaggio minimo nel terzo parziale. I russi però sorpassano nel quarto finale con Maric e Jasaitis (12) a firmare uno 0-9 che ribalta l’inerzia. Il vantaggio esterno cresce fino al 65-78, Nelson (14 e 5 reb) e Jenkins (11) provano la rimonta spinti dall’incredibile pubblico belgradese, fino all’80-82 sulla magia di Schilb a 13” dalla fine. La freddezza di Williams (5/6 ai liberi nel frangente) decide il match a favore dei russi, pur con l’occasione della preghiera da metà campo di Nelson che però non viene accolta e consegna la vittoria agli ospiti.
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