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Il power ranking della Western Conference di NBA

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Dopo la presentazione della Eastern Conference eccoci anche per il Power Ranking della Western! I cambiamenti sono stati tanti e gli occhi finiscono inevitabilmente sui Rockets di Howard, senza dimenticare i Thunder e gli immortali Spurs del nostro Belinelli. Ma andiamo nel dettaglio

 

1 Oklahoma City Thunder. Si giocano il posto alla prima posizione con gli Spurs ma la presenza di un fenomeno assoluto come Kevin Durant liporta automaticamente alla 1. Tuttavia non sarà facile per loro, in estate hanno perso il micidiale tiratore Martin, rimpiazzato con Jeremy Lamb (al suo secondo anno in NBA). La squadra partirà con l’handicap dell’assenza di Westbrook a causa dell’operazione al menisco ma il numero 0 potrà fare la differenza una volta entrato in forma nel 2014. sotto canestro ruotano i soliti Perkins-Ibaka-Collison garantendo una forte presenza fisica, in particolare il naturalizzato spagnolo. Molti considerano il treno per il titolo ormai passato per i Thunder (quella maledetta finale prima della partenza di Harden) ma Durant appare più che mai determinato alla vittoria, stufo di essere l’eterno secondo. Se la giocheranno fino in fondo!

2 San Antonio Spurs. Passano gli anni ma loro sono sempre li. La truppa guidata da Popovich è una macchina ben oliata che, nonostante il passare degli anni, è sempre temibile e con l’esperienza sempre in grado di arrivare fino in fondo tanto da essere arrivata a un tiro da 3 punti dall’anello (remember Ray Allen in gara 6? in Texas lo ricordano bene). Partito Gary Neal arriva l’italiano Marco Belinelli pronto a prendere il suo posto sugli scarichi ma la squadra si basa sempre sul magico trio Parker (reduce da un europeo a dir poco incredibile), Ginobili, Duncan capaci di dominare ancora come un tempo. Non vinceranno la regular season, è consuetudine di Popovic centellinare i suoi per arrivare in forma ai Playoffs. Attenzione a Leonard, potrebbe essere l’anno della conscrazione! Immortali

3 Los Angels Clippers. Diventati ormai la squadra “forte” di LA è arrivato il momento di fare il tanto atteso salto di qualità e per farlo hanno portato sulla West Coast Doc Rivers! Starà a lui guidare Paul e compagni ma soprattutto dovrà trasformare gli spettacolari Griffin e Jordan in uomini da Playoffs, cosa che fin qui non sono riusciti a essere. Dalla panca è sempre pronto ad uscire il mago del crossover Crowford. Da non sottovalutare l’arrivo di JJ Redick che potrebbe essere il “Ray Allen” di Los Angeles. Ora o mai più!

4 Houston Rockets. Sono loro i re dell’estate 2013! Arrivato il tanto discusso Howard dovranno fare meglio della scorsa annata anche se non sembrano ancora pronti per essere una contender! Con la solida presenza di Harden sugli esterni, aiutato da Jeremy Lin, i problemi sono sotto le plance, non tanto per la qualità ma per la difficoltà di far coesistere Howard e Asik. Non sarà facile ma se avesse successo l’esperimento allora ai piani alti dovranno preoccuparsi sul serio! Da non sottovalutare l’uscita dalla panchina dell’israeliano Casspi! Che la barba sia con voi!

5 Golden State Warriors. Squadra rivelazione della stagione passata, in grado di eliminare Denver e impensierire gli Spurs. Ceduto Jarrett Jack arriva Iguodala, che potrebbe portare quella solida difesa che mancava nella baia. Molto ovviamente dipenderà da Curry (e dalle sue caviglie) e da Lee, in grado di fare praticamente sempre “Doppia-Doppia”. Importante anche recuperare Bogut che ha avuto tanti, troppi, problemi fisici negli ultimi anni. Mina vagante!

6 Memphis Grizzlies squadra ostica per chiunque! Dopo essersi liberati di Gay hanno ingranato una gran stagione e hanno tutte le qualità per ripetersi. Arrivato il veterano Mike Miller capace di dare pericolosità del perimetro ma il punto di forza rimane sempre sotto canestro con l’imponente coppia Gasol-Randolph. Gasol è ormai il miglior centro della NBA e agli europei ha fatto vedere grandi cose mentre Randolph se entra in ritmo può diventare inarrestabile. Il posto ai playoffs sembra assicurato, saranno guai per chi li incrocia! Rocciosi!

7 Minnesota Timberwolfes. Potenzialmente potrebbero essere più in alto ma la scorsa brutta stagione e l’abitudine agli infortuni ci frenano. Inutile dire che molto dipende da Kevin “doppia doppia” Love che, se sano, è un All Star a pieno titolo capace di punire da ogni posizione del campo. Da monitorare anche il ginocchio di Rubio che però agli europei ha giocato senza difficoltà. Ottenuto un rinnovo sostanzioso è arrivato il momento per Pekovic di diventare uno dei migliori centri della lega: a lui la parola! Come non citare l’arrivo del Rookie Muhammad: talento finissimo ma alle apparenze la classica testa disabilitata americana tanto da essersi già distinto al camp dei draftati facendosi cacciare per aver portato “compagnia” in hotel; se saprà contenersi potrebbe diventare un giocatore fondamentale! Fragili!

8 Denver Nuggets. Eccole le pepite del Colorado che in estate hanno cambiato praticamente tutto il cambiabile. Via Karl (fresco allenatore dell’anno), via Ujiri (GM dell’anno), via Iguodala e Kofous dentro uno dei giocatori più imprevedibili di tutta la NBA: Nate Robinson! Il piccolo folletto a Chicago ha fatto vedere come è capace di essere allo stesso tempo una star e un peso per la squadra; capace di prestazioni mostruose ma anche di terribili gestioni: una vera incognita! Ma Denver è la squadra delle incognite visto che il centro titolare sarà l’idolo di internet Javale McGee, atleticamente dominante ma troppo spesso “sulle nuvole”, e sapete bene di cosa parliamo. Una delle presenze più solide è però quella di Faried che può consacrarsi come una delle migliori ali della conference con il suo pazzesco atletismo. In cabina di regia confermato Ty Lawson mentre da non dimenticare l’assenza di Gallinari (ormai uomo franchigia) che difficilmente vedremo prima di dicembre a causa dell’infortunio al croaciato del ginocchio rimediato la scorsa stagione. Rivoluzionati!

La bagarre nelle ultime posizioni è garantita e sicuramente lotteranno per un posto anche i Lakers (stravolti ma con un Kobe pronto a tornare a tempo di record), i rinominati Pelicans di New Orleans guidati da Holiday e da un Davis che sembra pronto a travolgere la lega! Le altre non sembrano possibili candidate ai playoffs e probabilmente parteciperanno alla famigerata corsa a Wiggins del draft 2014, ma attenzione ai “pazzi” di Sacramento che oltre a Cousins hanno uno dei candidati a Rookie dell’anno: Ben McLemore!

Appuntamento al 29 ottobre con l’inizio della stagione, sempre qui su Basketitaly.it!