Do you Remember? – Kristaps Janicenoks
Il protagonista della rubrica “Do you Remember ?” di questa settimana è il tiratore lettone Kristaps Janicenoks, passato in Italia con le maglie di Capo D’Orlando, Fortitudo Bologna, Teramo e Venezia. Ripercorriamo in pochi passi salienti la sua carriera cestistica.
“Jani” nasce il 14 marzo 1983 a Riga, la capitale della Lettonia, una delle tre repubbliche baltiche all’epoca sotto il dominio dell’Unione Sovietica. Inizia la sua carriera cestistica nella sua città con la maglia dello Skonto Riga, esordendo in prima squadra a soli 16 anni.
Si afferma nella nazionale del suo Paese, giocando fin dall’età di 15 anni con le rappresentative giovanili, partecipando agli Europei Under 16 del 1999 segnando ben 23,5 punti di media.
Nell’estate del 2003 partecipa al Reebok Euro Camp a Treviso e si fa notare dagli scout del Liegi, siglando un contratto annuale dove vince la coppa del Belgio. La stagione dopo passa al Telekom Bonn in Germania dove gioca l’Uleb Cup. Grazie al torneo continentale, in Italia si fa conoscere con i 28 punti in casa della Pompea Napoli nella sconfitta per 82-84 (per Napoli, Mike Penberthy allora ne mise ben 39).
Nell’estate del 2005 arriva la chiamata dall’Italia, precisamente dall’Upea Capo d’Orlando dove firma un contratto biennale. Agli Europei in Serbia dello stesso anno intanto ne fa 25 alla Spagna e i tifosi siciliani si leccano i baffi….
Nel suo anno in Sicilia trascina la squadra con 12,6 punti di media, andando per due volte a referto con 24 punti al Pianella contro Cantù e alla penultima giornata contro Reggio Emilia. L’Upea compie una salvezza tutto sommato tranquilla e il tiratore lettone durante l’anno mette in evidenza il suo micidiale tiro da fuori, accumulando insieme numeri che ne fanno uno dei migliori nel mercato dei comunitari.
Arriva così il trasferimento ai vice-campione d’Italia Fortitudo Bologna. Trasferimento con giallo in quanto ha rischiato di scatenare una battaglia legale per il fatto che il giocatore è stato preso da Bologna nonostante avesse un contratto per l’appunto di portata biennale con la squadra siciliana. L’Orlandina andò allora per vie legali ma alla fine il tribunale sportivo diede ragione alla Fortitudo.
A Bologna “Jani” ha così l’occasione per esplodere in una squadra da Eurolega con grandi ambizioni, ma la sua stagione in terra emiliana dura poco, solo 4 partite. Dato il suo scarso utilizzo, la società decide di mandarlo in prestito a Teramo. Con la maglia della Siviglia Wear fa subito un esordio coi fiochi, segnando 17 punti con 7 su 7 dal campo contro la Benetton Treviso campione d’Italia in carica. Teramo si salva all’ultima giornata sul campo di Montegranaro con Kristaps che confeziona una buona stagione, ma non fenomenale, da 12,2 punti con il 40,1% dall’arco dei tre punti.
L’anno dopo si ritorna a Bologna per cercare di diventare finalmente importante nelle rotazioni della squadra. Ma ancora una volta la stagione del lettone non decolla. Solo 8,4 punti di media, eliminazione ai playoff contro Siena al primo turno e mesto ritorno a casa, al Barons Riga.
Ma una nuova opportunità dall’Italia non si fa attendere: Venezia decide di chiamarlo in corsa per la stagione 2008-2009 per la LegaDue. Arrivato nel dicembre 2008, debutta in orogranata nella trasferta di Livorno segnando 8 punti. Diventa il miglior marcatore della squadra con 18.1 punti di media realizzati con il 62.5% da due e il 37.8% da tre, segna il massimo di 31 nella trasferta di Jesi. Venezia però non centra i playoff per la promozione in LegaUno, causa la sconfitta all’ultima giornata a Sassari.
Kristaps, divenuto molto amato dai tifosi, viene confermato anche per la stagione successiva, per cercare di migliorare la stagione scorsa: la squadra oro-granata viene considerata da tutti i critici come la favorita d’obbligo per salire nella massima serie, ma delude ampiamente le aspettative generali. Infatti, dopo l’inizio illusorio (4 vittorie e 3 sconfitte), la Reyer ha un crollo verticale con 11 sconfitte in 12 gare. Durante il campionato vengono tagliati per scelta tecnica o infortunio 5 giocatori e altrettanti ne arrivano; viene anche esonerato il coach Dell’Agnello per l’arrivo di Mazzon-Zorzi. La squadra si salva solo all’ultima giornata vincendo a Jesi 71-78 lo scontro diretto grazie anche a 20 punti del lettone, uno dei pochi a salvarsi tra gli orogranata durante la sciagurata stagione con 14,5 punti di media.
Finito il secondo anno in laguna, l’ennesima all’estero senza sfondare, nell’estate del 2010 Kris decide di tornare definitivamente a casa, a Riga dove gioca tutt’ora da capitano con il Vef, capendo che all’estero non è riuscito a decollare come voleva.
Jani negli ultimi 3 anni ha vinto con il Vef Riga tre campionati nazionali, e continua a segnare con il suo formidabile tiro da tre (l’anno scorso ha chiuso con il 44%) e agli ultimi Campionati Europei disputati in Slovenia l’abbiamo visto all’opera soprattutto nella vittoria su Montenegro nella prima fase, ottenuta grazie a un suo tiro dall’angolo a 6 secondi dalla fine.
In futuro sarà difficile rivederlo in Italia. Lo immaginiamo infatti, fino alla fine della sua carriera a giocare nel suo Paese natale e a cercare di far crescere la sua nazionale e i suoi giovani compagni, insegnandogli l’arte di scagliare il tiro dall’arco dei 6,75m.
Good luck Jani!
Good luck Jani!
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