Vitucci: “Un miracolo per tornare a giocare. Resto a Brindisi, non c’è niente che mi possa far dire di no”
Francesco Vitucci, coach di Happy Casa New Basket Brindisi, è stato intervistato da Il Corriere del Mezzogiorno. Un estratto dell’intervista.
“Il momento è difficile per tutti. Occorre farsene una ragione con molta pazienza e che tutti siano attenti ai propri comportamenti.”
Margini per giocare.
“Sono d’accordo con la linea di quello che abbiamo definito gruppo Usap (Unione sindacale allenatori pallacanestro). Vorremmo fortemente tornare a giocare ma non sta a noi poterlo dire perché la salute è anteposta a tutto. Ed è proprio per questo che mi sembra oggettivamente impossibile si possa fare. Servirebbe un miracolo.”
Poca speranza.
“Perché si torni in campo, gli atleti dovrebbero avere la testa libera per riprendere ad allenarsi e giocare in fretta e furia. Penso che ci sia ancora un minimo barlume di speranza per concludere la stagione entro il 30 giugno, ma non credo che onestamente sia fattibile.”
Pensiero al futuro.
“Occorre averlo, senza farsi travolgere. C’è un aspetto economico da valutare per la prossima stagione. Inciderà per noi, come per tutti. Ma è importante avere già idee, voglia di organizzare. E noi ci stiamo già pensando. Se rimango a Brindisi? Non c’è niente che mi possa far dire di no. Si lavora in questa direzione, al di là dei due anni di contratto che ci sono. La mia idea è di guardare più in là di questa stagione.”