Il campionato di LBA Legabasket Serie A sembra destinato a non riprendere. Questo almeno secondo l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che dedica un lungo approfondimento, come enunciato da BolognaBasket.
Per il quotidiano sportivo nazionale, sia FIP che Legabasket sono consapevoli che non ci sono le condizioni sanitarie e tecniche per riprendere l’attività entro la deadline del 17 maggio, e sia Gianni Petrucci sia Umberto Gandini sarebbero già orientati alla prossima stagione.
I problemi per riprendere sono di varia natura: sanitari in primis, dato che da qui a maggio non ci sarebbero le condizioni per giocare senza rischi, nemmeno a porte chiuse. Poi i roster, con molti giocatori stranieri che sono tornati in patria, e non è detto che sarebbero disposti a tornare.
Sempre secondo la Rosea, i club sarebbero già ben consapevoli di quale sarà l’esito della stagione, e sarebbero tutti d’accordo, a parte Banco di Sardegna Dinamo Sassari e Segafredo Virtus Bologna che – potendo – preferirebbero lasciare una porta aperta e aspettare.
In caso di stop, non verrebbe assegnato alcun titolo, e nemmeno ci sarebbero le retrocessioni. Anche se – viste le enormi perdite del movimento (stimabili in 40 milioni di € complessivi) – non è escluso che varie squadre chiedano di autoretrocedersi in A2 per limitare i danni.
Quindi, da 17 squadre la serie A potrebbe ridursi “naturalmente” fino a 14 squadre.