Prima amichevole interna ufficiale per la Pallacanestro Cantù, impegnata nel Trofeo Fabio e Simo, dedicato alla memoria di due Eagles scomparsi, contro la Sutor Montegranaro di Charly Reacalcati. Ancora priva di Aradori e Cusin impegnati con la Nazionale la squadra di Sacripanti cede 71-74, dopo un match speso prevalentemente ad inseguire gli avversari.
In evidenza Mardy Collins (21punti) e Daniele Cinciarini (18) tra gli ospiti, con un solido Jamie Skeen (9), mentre per i biancoblu al solito Jenkins (18) si sono aggiunti un brillante Ragland (18) e un Leunen (13) utilizzato, assente Cusin, anche da 5. Con le squadre ancora alla ricerca della propria identità, il primo tempo ha mostrato una Sutor più reattiva sotto la regia di un attento Josh Mayo, mentre Cantù è parsa piuttosto imballata subendo a più riprese il ritmo degli avversari. Copione simile nel secondo tempo fino al vantaggio in doppia cifra che precede il momento migliore dei biancoblu, con la reazione ad inizio quarto periodo. Il quintetto senza centri produce una difesa reattiva sulle rotazioni, mentre l’attacco allarga il campo con le triple, riconsegnando la gara nelle mani brianzole prima del calo finale.
Marchigiani brillanti in avvio, bravi a cercare la transizione, mentre i biancoblu cercano più volte il nuovo centro Adrian Uter, alla prima assoluta al Pianella, che mette in scena un duello fisico ad armi pari con Jamie Skeen. I punti da palla recuperata regalano una piccolo margine agli ospiti con un Mardy Collins (votato MVP della partita) sugli scudi e il contributo dallapanchina di Doum Lawers. Cantù prova a stringere le maglie dietro, ma l’attacco fatica a trovare ritmo contro la zona di Recaclacati, alimentato soprattutto dalle scorribande di Ragland e dalle triple di Jenkins. La prima metà finisce con gli ospiti avanti 35-29.
Anche nella seconda metà sono i gialloblu ad apparire più quadrati e lucidi nel cercare i propri terminali, ancora Collins su tutti con alcune giocate di classe e un buon Daniele Cinciarini. Cantù fatica a selezionare buoni tiri, fatta eccezione per un paio di triple di Leunen e del solito Jenkins, ma la palla arriva poco in area, con Skeen e Mazzola efficaci nelle chiusure in vernice. Il vantaggio marchiguano prende la consistenza della doppia cifra a cavallo dei due quarti finali, la sveglia ai padroni di casa la danno le triple di Gentile e Jones e l’incursione al ferro di Ragland che rimette un solo possesso tra le squadre, 51-54 a 8′ dalla fine. Lo stesso neozelandese firma il pari a 57 entrando negli ultimi 5′ in una Cantù che senza centri cambia su tutti i blocchi e controlla il propiro tabellone. Ragland dai 6.75 regala il primo vantaggio biancoblu, imitato dal long 2 di Jones del 62-57. La Sutor cerca di sfruttare i chili di Skeen contro Leunen, ma sono due perse canturine a centro campo con altrettanti contropiedi a riportare l’inerzia verso i gialloblu e la tripla di Sakic dall’angolo scrive il 62-66 esterno. Il centro da VCU mette i punti dell’11-0 di parziale per il +6, rotto dalla tripla di Gentile a 45” dal termine. Collins e Leunen (da tre) si scambiano i colpi del 68-70, prima che Cantù ricorra al fallo sistematico. Cinciarini converte i liberi del +4, la tripla di Jenkins tiene aperta la partita, ma dopo i due liberi di Mayo i tentativi dall’arco di Jenkins e Leunen non entrano, lasciando la vittoria alla Sutor. Una Cantù da rivedere, quindi, in attesa di completare finalmente il roster in settimana prima dell’impegno del prossimo weekend al Trofeo Lombardia. Buone note invece per coach Recalcati con un quintetto ben assortito, con i tre Usa a guidare le operazioni, e una panchina che può dare minuti in tutti i ruoli.
Stefano Mocerino
BasketItaly.it – Riproduzione riservata