Nella notte della festa della donna, il circo NBA mette in scena l’atto terzo del derby losangelino con la vittoria dei Lakers (49-13) sui Clippers (43-20) in una sfida molto equilibrata. Dopo un inizio colpo su colpo, sono i Clippers a mettere la testa avanti per quasi tutto il secondo quarto, con la coppia George-Leonard ispirata (58 punti in due alla fine) e un +9 sui cugini gialloviola. Nella seconda parte sono pero’ i Lakers a prendere in mano la gara con l’altra coppia d’oro James-Davis (anche per loro ironicamente 58 punti in due) a spadroneggiare, e l’aggiunta dei 24 punti di Avery Bradley permette ai ragazzi di coach Frank Vogel di portare a casa la cruciale sfida per 112-103.
Milwaukee Bucks (53-11), gia’ qualificati per la post season e detentori del miglior record NBA, che affrontano il viaggio a Phoenix (26-38) senza Giannis Antetokounmpo e ne pagano le conseguenze, perdendo in Arizona per 140-131. Non bastano Khris Middleton (39 punti per lui) ed Eric Bledsoe (28) ad evitare il capitombolo davanti all’ennesima prestazione del figlio di Melvin, Devin Booker (36 punti) e alla tripla doppia di Ricky Rubio (25+13+13), oltre al periodo di forma smagliante di Aron Baynes (24 punti con 4/11 da tre), in una sfida a senso unico – Bucks mai davanti e Suns anche sul +25 ad un certo punto.
Piu’ equilibrata la tenzone tra Indiana Pacers (39-25) e Dallas Mavericks (39-26) e l’interessante testa a testa tra i due novelli All-Star, Sabonis e Doncic. La gara la fanno i Pacers per quasi tutta la sfida, salvo il ritorno dei Mavs nell’ultimo quarto, con un Doncic ancora superbo che sfiora la tripla doppia (36+10+8) ma sbaglia due triple nell’ultima azione che avrebbero potuto portare al supplementare. Per il team di Carlisle anche 30 punti di Hardaway Jr, mentre lato Pacers non delude il figlio di Arvydas, Domantas Sabonis, con 20 punti e 17 carambole – oltre ai 16 con 13 rimbalzi di Myles Turner.
Terza in fila per i Toronto Raptors (45-18) che espugnano Sacramento (28-36) e rinsaldano il secondo posto ad Est, vincendo per 118-113. 31 Powell, 30 Lowry e 23 Siakam sono i numeri da giocare sulla ruota dei canadesi, mentre per i californiani, che continuano ad inseguire l’ottavo posto ad Ovest occupato al momento da Memphis, 28 punti per De’Aaron Fox e doppia doppia (14+10 rimbalzi) per Bjelica.
Ancora giu’ i San Antonio Spurs (26-36) sempre orfani dell’infortunato Marco Belinelli, che perdono nel loro road trip a Cleveland coi Cavs (19-45) dopo un tempo supplementare, per 132-129. Kevin Love, con la tripla decisiva del 131-126 mette la staffa alla sua gara da 14 punti e 18 rimbalzi, a coronamento di un predominio sotto le plance insieme ad Andre Drummond (28 punti e 17 rimbalzi per lui). Collin Sexton mette il libero finale del 132-129 e segna 26 punti a referto, mentre i texani, ancora privi di Aldridge, ne vedono 25 da DeRozan e 19 da Forbes e Gay. Strada davvero in salita ora per gli Speroni, che si allontanano dal terzetto inseguitore di Memphis, ora formato da Blazers, Pelicans e Kings.
Non deludono invece i Miami Heat (41-23) contro i Washington Wizards (23-40), imponendosi per 100-89 all’American Airlines Arena. Gara equilibrata dagli ospiti nella seconda meta’, ma Heat bravi a prendere il vantaggio giusto negli ultimi cinque minuti di gara e a chiudere perentoriamente con un grande Bam Adebayo (27+14) e un Robinson da 23 punti. Vani i 27 per Shabazz Napier e i 25 di Davis Bertans dalla panchina, oltre ai 23 del solito Beal.
Sorprendono gli Orlando Magic (29-35) che vincono a Houston per 126-106 coi discontinui Rockets (39-24) e rinsaldano l’ottavo posto ad Est, trainati da DJ Augustin (24 dalle riserve) e le doppie doppie di Aaron Gordon (19+10) e Nikola Vucevic (16+16) in una gara letteralmente dominata dall’inizio. 24 per Westbrook, sottotono Harden che ne mette “solo” 23 ma con un misero 31% al tiro.
Al Barclays Center, i Brooklyn Nets (29-34) si impongono al fotofinish per 110-107 sui Chicago Bulls (21-43) con i liberi decisivi di Spencer Dinwiddie (24 alla fine) e 23 a testa per Harris e LeVert, coadiuvati da un Jordan da 11 punti e 15 rimbalzi. Per i Bulls, sempre piu’ lontani dai playoffs e senza Zach LaVine, Coby White e’ l’unico a crederci ancora con 21 punti dalla panca – e dalla panca si alza anche Otto Porter Jr che ne fa 23 in 25 minuti.
Chiude la nottata la sfida al Madison Square Garden tra due nobili decadute, con i New York Knicks (20-44) che sopravanzano i Detroit Pistons (20-45) sia nella tenzone che come posizione ad Est, per 96-84. 22 conditi da 12 rimbalzi per il solito Randle, e 16 per Eifrid Payton. Doppia doppia dalla panchina per Robinson (14+11) mentre per il team del Michigan, ancora Wood ne segna 22, e l’altro in doppia cifra e’ Bruce Bowen con 16 marcature.
Rimandiamo i lettori di Basketitaly.it ai report dedicati ai nostri italiani per le sfide notturne degli Oklahoma City Thunder e New Orleans Pelicans.