L’Italia batte anche la Turchia per 90-75 e si porta in testa al girone D insieme alla Finlandia.
Una partita difficile, ma con l’Italia avanti per tre quarti e per tre quarti ha avuto un protagonista diverso, segno che è il gruppo che fa la differenza. Nel primo quarto Melli (autore di una doppia doppia da 14+10), nel secondo Beli, nel terzo Aradori (top scorer con 23 punti) e infine Gentile che ha fatto valere il suo strapotere fisico (20 punti per lui). Insomma ha vinto il gruppo, sopratutto considerando che l’eroe di ieri, Datome ha fatto virgola.
Si capisce subito che la partita non sarà trionfale come quella di ieri, con la squadra turca che parte subito forte e prova subito a sfruttare i chili e i centimetri in più. L’Italia non è quella spumeggiante del primo tempo di ieri e due falli in fila di Cusin fanno apparire i più preoccupanti dei fantasmi, sopratutto dopo la prestazione di ieri. Invece esce dalla panchina Melli che subito attacca Ilyasova dal palleggio e poi riceve gli assist al bacio di Diener fino ad essere il primo ad arrivare in doppia cifra. La Turchia rimane comunque davanti fino a fine quarto, quando ci pensa Belinelli con una tripla, che fa esplodere la Bonifika Arena, e a portare avanti l’Italia sul 22-19. Primo quarto che rispecchia i timori della vigilia, con tanta sofferenza nel pitturato, dimostrato dai falli di Cusin. Dall’altra parte il pick and roll Diener Melli è un enigma irrisolvibile.
Il secondo quarto si apre con un recupero di Vitali, che si butta per recuperare la palla e serve un assist al bacio per Melli. Lo stesso Vitali si prende un paio di piazzati che segna, regalando il primo allungo all’Italia, prima sul 30-21, poi sul 33-26. Gli avversari si innervosiscono e continuano a protestare per le scelte arbitrali. Il pick and roll alto continua ad essere un problema per la difesa di Tanjevic, con ben tre arrivi fino al ferro, tra cui una magia di Belinelli che guadagna anche il fallo, portando l’Italia a +10. L’attacco è sicuramente meno fluido del primo tempo di ieri, un po’ per la caratura e la fisicità dell’avversario, un po’ per la stanchezza di dover giocare due partite così intense a meno di 24h di distanza. È sempre il giocatore degli Spurs a fare e disfare e chiude il secondo quarto come aveva chiuso il primo: segnando in faccia agli avversari. Italia avanti di 10, con il giocatore di San Giovanni in Persiceto che ha già messo a referto 14 punti, che ha sopperito ai punti mancanti di un Datome un po’ abulico in questa partita, ancora fermo a 0 punti. La speranza è che non inizi a forzare, ma che continui a giocare per la squadra.
L’Italia torna in campo con la voglia giusta e Aradori e Belinelli sono una sentenza con i piedi per terra, sopratutto contro la zona che 2-3 che propone la Turchia. Gli Azzurri continua ad attaccare senza troppi problemi, ma Cusin commette il quarto fallo ed è costretto ad uscire per fare spazio a Melli. Il giocatore dell’Olimpia però fa ovviamente fatica a tenere Asik in post e in difesa la coperta sembra sempre corta. Sempre Aradori tiene avanti l’Italia e una tripla di Cinciarini fissa il punteggio sul +18, facendo esplodere gli italiani a Koper. I nostri sono sempre avanti, nonostante i turchi incomincino a menare le mani più che difendere, buttandola molto sul fisico. L’Italia continua a segnare negli ultimi secondi del quarto, questa volta con una tripla di Gentile che porta l’Italia sul 74-57. Questo è stato il quarto di Aradori che mette a segno ben 17 punti dei suoi 19 totali, risultando immarcabile per gli esterni turchi.
Il quarto periodo si apre con un coast to coast di Gentile, che segna e prende fallo. L’Italia come ieri inizia l’ultimo periodo con un po’ di fatica e la mancanza di lucidità si nota nelle scelte offensive, non sempre le migliori. Fortunatamente anche la Turchia litiga con il ferro e quindi i nostri possono gestire. L’incantesimo lo rompe Gentile che si mette in proprio e con 7 punti in fila spegne le speranze degli avversari. Da notare la differenza rispetto la partita di ieri, quando il pressing russo ci aveva messo in difficoltà, mentre la Turchia non ha provato nulla per mettere in difficoltà gli Azzurri.
Domani riposo e sabato si riparte con la sfida al vertice della Finlandia.
Italia vs Turchia 90-75 (22-19, 22-15, 30-23, 16-18)
Italia: Aradori 23, Gentile 20, Rosselli ne, Vitali 5, Poeta 2, Melli 14 e 10 rimbalzi, Belinelli 17, Diener 2, Cusin 2, Datome 0, Magro ne, Cinciarini 5;
Turchia: Balbay 3, Preldzic 9, Guler 3, Batuk ne, Ilyasova 11, Erden 4, Cetin 11, Savas ne, Gonlum 7, Arslan 3, Asik 12, Turkoglu 12.
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