La Giorgio Tesi Group, con una conferenza stampa congiunta, ha presentato stamattina gli ultimi 2 americani arrivati alla corte di coach Paolo Moretti, gli statunitensi Ed Daniel e JJ Johnson. Adesso l’allenatore ha a disposizione sette decimi dei dieci atleti che formeranno il roster della prima squadra. Entrambi sono alla prima esperienza nel nostro campionato, ma è senz’altro Daniel e la sua fantastica acconciatura quello che ha attirato su di se, maggiori sguardi e obiettivi di fotografi e tifosi.
Anche in questa occasione la presentazione d’obbligo sulle caratteristiche dei giocatori è toccata a Paolo Moretti, apparso molto soddisfatto dell’arrivo dei due colored statunitensi.
“Siamo contenti di presentare questi 2 giocatori –le parole di Moretti- complementari fra di loro. Mi hanno entusiasmato vedendoli perchè sono giocatori verticali, ma che hanno qualità atletiche straordinarie e saranno alla base della nostra prossima stagione.
Johnson è del 1990 ed è uscito dall’Università nel 2011 dove giocava da centro, ma in Europa è da considerarsi ala forte. Può attaccare il ferro e giocare raggio 4/5 metri, con un’apertura di braccia straordinarie ed è rapidissimo a correre da un canestro all’altro. Ha fatto apparizioni NBA senza avere contratti garantiti e quest’anno ha preso una decisione importante per aprirsi il mercato europeo, con grandi ambizioni per tornare ad essere considerato dalle squadre Nba.
Daniel invece esce quest’anno dall’università ed ha più qualità interne, ma ha piedi per stare con i piccoli e quindi grande duttilità per accoppiarlo con i grandi centri e con quelli più dinamici. Corridore straordinario, anche lui con eccezionale apertura di braccia, con le quali può coprire il canestro con grande qualità.
Entrambi possono sposarsi benissimo con le qualità di Galanda, ma è chiaro che una loro peculiarità in esperienza può essere un tallone d’achille. Ho detto loro che più corto sarà l’adattamento al basket europeo, più sarà grande il contributo che potranno darci. Dovranno abituarsi ai passi e certi tipi di contatti ed è il primo obiettivo in queste 9 amichevoli. Sono entusiasti di questa esperienza.”
A chi fa notare a Moretti che, al momento, la squadra sembra essere un po’ leggera dal punto di vista fisico, l’allenatore aretino risponde con sicurezza. “Analizzando anche le altre squadre e considerando che noi dobbiamo pensare a quelle 4/5 squadre con cui dobbiamo raffrontarci, non vedo grandi differenze. Chiaro che contro Milano o Siena potremo pagare qualcosa in termine di chili, ma possiamo comunque mettere braccia lunghe e atletismo tale, da creare difficoltà all’ordine del giorno”.
La parola poi passa ai due ragazzi americani che sembrano determinati a ben iniziare questa esperienza italiana. “Non conoscevo Pistoia –le prime parole italiane di Ed Daniel– ma il mio agente mi ha informato che poteva essere una buona chance per la mia carriera ed ho fatto questo passo. Sono felice di essere a Pistoia e voglio affermarmi qui, poi vedremo cosa mi prospetterà il futuro. Pian piano mi abituerò alla nuova realtà e anche al cibo, perché qui è tutto molto diverso. Anche il basket so che è leggermente diverso, però mi impegnerò ad adeguarmi velocemente e cambiare anche qualcosa, se necessario, nel mio gioco. Sono un giocatore dinamico e di grande energia, posso mettere il tiro dal medio raggio, ma so che devo migliorare e voglio migliorare in tutti questi aspetti, che comunque sono una mia caratteristica. Il mio obiettivo è sempre quello di vincere, che giochi per una gara di conference o per la salvezza, l’obiettivo è morire in campo per vincere.”
Le stesse domande vengono poste anche a Johnson, giovane talento dalle grandi prospettive, già con qualche esperienza Nba a Boston. “Anche io non conoscevo molto di Pistoia, ma c’era la possibilità di giocare con minutaggi importanti e questo mi spinto ad accettare. C’è stata la possibilità di scegliere fra Cina ed Europa, ma questa è stata un’opportunità. Sono concentrato su questa stagione e non fa grande differenza fare carriera in Europa o negli Usa, al momento non ci penso. La città è bella e l’impatto è stato positivo; ho avuto solo problemi tecnici con la playstation (ride, ndr.). Mi piace correre, saltare, stoppare e giocare in maniera aggressiva e, a parte alcuni movimenti sui passi, non credo ci siano molte differenze fra l’Europa e l’America”.
Prima dei saluti viene fatto notare ad entrambi che a Pistoia ha mosso i primi passi quel Kobe Bryant, oggi stella Nba, dato che il padre Joe ha militato con la squadra pistoiese. “Me lo hanno detto qualche giorno fa –risponde Johnson- ed è stata una bella sorpresa scoprirlo!”. Sono già stati assegnati i numeri di maglia e Daniel giocherà con il numero 5, mentre Johnson con il suo “amato” 25.
La società ricorda che, per ora, i prossimi appuntamenti al Pala Carrara sono quelli di sabato 7 Settembre con l’amichevole con Firenze, alle ore 18.30 e quella prestigiosa del 12 settembre, alle 20, con il Cska di Mosca. La data della presentazione della squadra, ufficiosamente ma non ufficialmente, è per il 19 settembre.
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