La Giorgio Tesi Group, dopo Brad Wanamaker, ha presentato il secondo americano. Stamattina è toccato a Deron Washington mostrarsi per la prima volta ai tifosi biancorossi, accorsi in buon numero alla conferenza del ragazzo della Virginia. Gli onori di casa sono stati fatti dal vice presidente della Giorgio Tesi Group, Ivo Lucchesi. “Benvenuto in una piccola città che da qualche anno vive di basket e che ha avuto risultati inaspettati, ma meritati. Siamo certi che si troverà bene con la società, con la città ed i tifosi.” Come sempre avviene da un paio di anni a questa parte, la presentazione è toccata a coach Moretti che ha confessato di seguire da tempo il giocatore che, per impossibilità economiche da parte della società, in passato era stato inavvicinabile.”Deron è un giocatore che ho visto per la prima volta in occasione del mio primo taglio in carriera a Brindisi; questo ragazzo, con i capelli belli ricchi, mi colpì per il fatto che fosse l’idolo dell’Università della Virginia e quando entrava in campo c’era sempre un gran boato. Mi impressionò la sua grande energia e l’atteggiamento in campo con aiuti, recuperi, tuffi, rimbalzi e tutto quello che è fondamentale per vincere le partita. Ha un rispettabile tiro da 3, ma ama giocare in transizione, attaccando il ferro in modo dinamico. Ha già un buon background europeo e altre volte ci siamo avvicinati a lui, ma non siamo riusciti a trattare per motivi economici. Finalmente siamo riusciti a prenderlo e sono molto contento. E’ un’ala piccola alta, che può anche giocare in Europa anche come ala forte tattica”.
Washington arriva a Pistoia con la fama di grande saltatore e rimbalzista, uno dei quei giocatori che sanno entusiasmare le folle; Youtube, con i video di quelle schiacciate pazzesche, ha poi contribuito a renderlo già idolo nell’immaginario collettivo dei tifosi biancorossi. Non per ultima la foto, che si può trovare in rete, in cui Deron sfoggia una capigliatura da guinness dei primati e che, l’americano stesso, ha confermato essere reale e non frutto di manipolazioni digitali. Arrivato in mattinata con la famiglia, si presenta con molta umilità e senza nessuna conoscenza del campionato che, si spera, lo vedrà protagonista. “Si è presentata l’occasione di giocare in Europa e il fatto che l’allenatore mi conosca e mi abbia fatto sentire importante è stato fondamentale per accettare le offerte di Pistoia. Non conosco il campionato italiano, sono al primo impatto e sono quindi ansioso di prendere confidenza. La capacità di essere aggressivo in attacco e difesa è la caratteristica che mi contraddistingue. Pistoia viene da una bella annata per cui ci sono le basi e le premesse per far bene e anche se ci saranno difficoltà, l’obiettivo è quello di provarci.” Gli viene anche chiesto quale numero preferisce e se conosce qualcuno dei suoi compagni. “Il 13 è il mio numero preferito e prima della gara non ho rituali particolari, solo ascoltare musica. Non conosco ancora i miei compagni, solo per nome. Nel vostro campionato però conosco personalmente Ron Lewis, che gioca a Brindisi e in passato giocava in Israele. Non voglio pensare al futuro e per il momento sono concentrato su questa annata e dare il meglio di me”. Nei prossimi giorni la società, che oggi ha toccato 625 abbonati, presenterà gli altri 2 americani.