Seconda presentazione, questa volta all’Allianz Dome, per l’associazione di promozione sociale #IOTIFOSVEVA: la “casa” della Pallacanestro Trieste è stata la cornice d’eccezione di una mattinata che ha svelato ad affezionati, amici e addetti ai lavori le peculiarità di un progetto che ha unito e continua ad unire tantissime persone, nel nome della piccola guerriera Sveva.
In presenza dei tre fondatori dell’associazione, ovvero mamma Marta, papà Paolo e l’amica Giulia, sono state spiegate le finalità del progetto, che mira a porsi in prima fila a fianco della divisione di OncoEmatologia dell’Ospedale Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste, oltre che dei piccoli ricoverati e delle loro famiglie.
Dopo l’introduzione iniziale, la parola è passata anche ai rappresentanti del Burlo, struttura che ha accolto Sveva per un anno e mezzo: Roberto Casalaz (fisioterapista della specifica divisione), Francesca Marrazzo (caporeparto di OncolEmatologia Pediatrice) e Roberta Gasperini (maestra della scuola in ospedale) hanno portato la loro testimonianza, conclusasi poi con l’intervento dell’amica fraterna dei genitori di Sveva, Alessia Fragiacomo, maestra nonché istruttrice del minibasket biancorosso.
La presenza del Venjulia Rugby e della Pallacanestro Trieste, con Daniele Cavaliero che è intervenuto direttamente, hanno ulteriormente addolcito una mattinata da ricordare, insieme alla Curva Nord da sempre vicinissima alla causa di Sveva con le sue iniziative, oltre ad Art Group, ai Donatori Sangue ed alla città di Trieste tutta: una serie di persone, strutture e amici, uniti nel nome di Sveva.
Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste