Clamoroso a Pesaro: Venezia manda subito a casa la Virtus
Subito una sorpresa nelle final eight: la capolista Virtus Bologna viene eliminata dalla Reyer ottava. Nonostante un vantaggio dei campioni d’Italia anche di +14, bastano 40 minuti per trovare la seconda finalista della Final eight. Serve Austin Daye a 3 secondi dalla fine per fissare il punteggio sull’81-82
L’inizio è tutto dei veneti, complice anche una Virtus che pare sentire addosso le scorie delle due sconfitte internazionali patite. Apre Jeremy Chappell da 3 e in soli due minuti Venezia si porta sul +8. Djordjevic chiama il timeout ma non serve a fermare la veemenza della Reyer. Weems mette il primo canestro dei suoi ma è solo una fiammata perché i bianconeri in questo primo quarto faticano tremendamente ad eludere la difesa avversaria soprattutto dall’arco.
Inizio di secondo quarto in cui la Segafredo prova a forzare per ricucire la differenza grazie soprattutto a Weems che porta i suoi fino a -3 ma di fronte i due italiani Tonut e De Nicolao in giornata di grazia che consentono ai lagunari di stare sempre avanti, anche se all’intervallo lungo il distacco è decisamente diminuito.
Al rientro in campo parte fortissimo la Virtus che comincia anche a segnare dall’arco (solo una tripla nel primo tempo) e riesce ad ottenere il primo sorpasso del match. Venezia però non si scompone: De Raffaele richiama i suoi ed insiste sulla difesa a zona che limita soprattutto Teodosic, di qui decisamente in serata no. Ne viene fuori una partita fisica e di grande intensità ma in cui si segna pochissimo (per circa 3 minuti le retine non si muovono) e si perdono molti palloni; si va quindi a giocare gli ultimi 10 minuti con Venezia ancora sul +3.
L’ultimo quarto inizia com’è finito il primo: ossia come un match estremamente fisico, a tratti bruttino e con percentuali bassissime. Si sblocca Watt (a 0 nei primi 30 min) ma soprattutto si svegliano i due serbi della Virtus le cui triple, sommate a quella del sempre affidabile Ricci riportano avanti le Vnere. Ultimi 5 minuti cominciamo a vedere più canestri e soprattutto più triple. Ora non sbaglia più nessuno e il finale è pazzesco: Teodosic ottiene tre liberi ma ne sbaglia uno; tuttavia Vidmar perde palla e possesso. Daye viene mandato a lunetta ma fa 0/2 a 20 secondi dal termine, Teodosic subito dopo ne fa uno solo per il pareggio a 6 secondi dal termine con possesso Venezia. De Nicolao sbaglia due liberi sulla sirena portando la partita all’overtime.
Equilibrio che non si sposta nemmeno al supplementare con subito un botta e risposta dall’arco Bramos-Markovic e Teodosic che mette due splendidi assist. Bramos segna tre liberi e Venezia arriva anche al +4 ma Stefan Markovic con un’altra tripla strepitosa e Hunter con 2 liberi portano le Vnere a +1 con solo mezzo secondo di discrepanza tra i cronometri. Austin Daye segna il tiro decisivo e l’ottava elimina la prima. Per Venezia ora, semifinale contro l’Olimpia Milano.