I San Antonio Spurs dominano i Jazz con un ottimo DeRozan, rientra e lascia il segno Belinelli
Torna a calcare il parquet Marco Belinelli dopo il turno di riposo contro i Bulls, e l’ex fortitudino ne mette 10 in 23 minuti aiutando ancora in maniera decisiva i suoi San Antonio Spurs a vincere in casa per 127-120 sui sorprendenti Utah Jazz. Fondamentale DeMar DeRozan, che con 38 punti si riscatta dopo il mediocre finale di partita giocato nella sconfitta contro i Chicago Bulls di Lunedì’ notte. “Quando ti ritrovi nella stessa situazione, devi sapere qual e’ la priorità. Devi mettere i liberi. Non hai il tempo di pensare o buttarti giu’” commenta l’ex Raptor a fine gara, dopo aver sbagliato il libero del possibile pareggio contro i Bulls a 0.2 secondi dalla fine solo due giorni fa. Spurs che se ne vanno ancora nel primo quarto, chiuso sul +8, e tengono saldamente il timone della gara nel secondo quarto, con Marco Belinelli protagonista con 7 punti. La musica non cambia nel terzo quarto, con i Jazz che tentano il recupero coadiuvati dall’ottimo Donovan Mitchell (31 segnature) e da un Jordan Clarkson che sente l’aria di casa quando gioca a San Antonio (20 punti per l’ex Cavalier). Belinelli rientra nell’ultimo quarto e, sartorialmente e regolarmente, confeziona la tripla del 115-107 che ricaccia indietro Utah dal -5 al -8 e, insieme a un DeRozan da 21 punti nella seconda meta’ e un Patty Mills da 18 realizzazioni come subentrato, regala la W ai texani che si tengono dietro i Blazers all’ottavo posto ad Ovest. I Jazz scivolano al quarto posto in coabitazione con Denver e possono decisamente recriminare poco in una sfida condotta con personalità dal team di coach Pop. Il Beli, dopo non aver calcato il parquet a Chicago, si conferma talismano da ultimi minuti degli Spurs e va ancora in doppia cifra dimostrando di esserci e di poter aumentare il ritmo quando serve. Ora gli Spurs sperano nel rientro di Aldridge e giocano a Charlotte per inseguire ancora i Grizzlies nell’ultimo posto disponibile nella griglia ad Ovest.