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Home NBA Notte magica per la prima di Williamson, ma a New Orleans vincono gli Spurs. Derby “italiano” a Belinelli

Notte magica per la prima di Williamson, ma a New Orleans vincono gli Spurs. Derby “italiano” a Belinelli

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Zion Williamson accerchiato da Belinelli e Aldridge nella notte di New Orleans (Credits: Jeff Haynes/NBAE via Getty Images)

Si e’ fatto aspettare con ansia dai tifosi della Louisiana, e in un esordio cosi’ non ci sperava neanche lui. A New Orleans, nella notte, e’ andata in scena la prima in stagione per il rookie piu’ atteso, la scelta n.1 assoluta nel draft Zion Williamson. Il lungo dei Pelicans parte in quintetto ma ci resta pochi minuti con un tiro sbagliato e zero punti, e gli Spurs vanno avanti e ci rimangono saldamente gia’ verso la fine del primo quarto. Nicolo’ Melli e’ il primo dei due italiani a vedere il parquet, a cinque minuti dalla fine della frazione – purtroppo coach Gentry decide di toglierlo dopo un fallo commesso un po’ ingenuamente e il lungo ex Fenerbahce non rivedra’ piu’ il campo. Williamson rientra e segna i primi punti della sua carriera NBA con un layup dopo un rimbalzo offensivo. Intanto, nel secondo quarto si vede anche Belinelli, che realizza una tripla “ignorante” delle sue. Nella terza frazione San Antonio avanza anche fino al +15 con le giocate del duo Aldridge (32 punti alla fine con 14 rimbalzi) e DeRozan (20 segnature), mentre lo score di Williamson rimane fermo a 5 punti con ben 4 palle perse.  Sembra una serata storta per i Pelicans e un esordio amaro per Zion. Il quale pero’ si accende all’improvviso nell’ultimo quarto, e con la tripla del -5 sul 99-94 per New Orleans ne mette ben 17 in fila con 3/3 da tre punti, fino addirittura a portare i suoi avanti, sul 107-106 con 6 minuti da giocare. Al vantaggio Pels pero’ risponde immediato con un pesante canestro da tre Marco Belinelli – come sempre infallibile quando la palla scotta finora in stagione – che chiude con 8 punti in 17 minuti. Tempo per Williamson di mettere il tiro libero del 109-108 e l’inspiegabile (e inconcepibile, a volte) Gentry decide di toglierlo definitivamente dalla gara nonostante l’infiammatissimo pubblico lo invocasse apertamente (chi al coro di “MVP”, chi con “We want Zion”). Da qui, i Pelicans si spengono – seppur rimanendo relativamente in partita – e per gli Spurs arriva un’altra importante vittoria in chiave playoffs per 121-117, con il sorpasso su Memphis all’ottavo e ultimo posto utile ad Ovest. Zion Williamson chiude con 22 punti in 18 minuti (e 7 rimbalzi) per un debutto da vero predestinato. Speriamo vivamente che le scelte bizzarre di Alvin Gentry, che manda in campo Melli per un minuto in una scelta totalmente insensata e toglie Williamson praticamente dopo avere trascinato i suoi nell’ultimo quarto, non rovinino una festa che forse dovrebbe essere iniziata davvero.