Ariel Filloy analizza nella sala stampa del PalaTaliercio la vittoria della sua Umana Reyer Venezia sulla Pompea Fortitudo Bologna per 80-70. Il play-guardia nativo di Cordoba ha chiuso la partita con 16 punti, suo massimo stagionale.
“Per noi è stata una vittoria importante per continuare a migliorare. Loro avevano qualche giocatore fuori ed erano in emergenza, ma nonostante ciò ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo cambiato la difesa dopo un non grandissimo primo tempo, siamo riusciti poi a cambiare l’intensità del gioco facendo anche canestri magari non facilissimi soprattutto verso la fine. Abbiamo tirato dalla lunetta poco precisi.”
Importante vincere per dare continuità di risultati. “Il risultato ti dà fiducia, quello che stai facendo ti dà consapevolezza. La squadra diventa gruppo, più solida e più unita. Spero che abbiamo passato il periodo più brutto della stagione quando all’inizio non riuscivamo a trovare equilibrio. Però piano piano stiamo sempre più trovando l’equilibrio che cercavamo, quel gruppo di squadra importante.”
Aldilà del canestro di fine terzio quarto, Ariel ha acquisito sempre più fiducia nel corso della partita. “Non credo, ero già entrato nel primo tempo cercando di essere aggressivo. Magari se mi viene chiesto meno playmaking e più punti del mio gioco abituale… Ho sbagliato tiri più aperti di quelli che ho segnato dopo. Sono stato fortunato con quel tiro, ma non so se mi abbia sbloccato o meno. Nella testa ero intenzionato a essere aggressivo e aiutare la mia squadra.”
Conta tanto avere rovesciato il -7 del match d’andata quando la Fortitudo vinse 89-82 al PalaDozza in un campionato così equilibrato. “Più importante di quello sia il modo in cui abbiamo vinto. Giocato bene in difesa, mosso bene la palla con un buon gioco. Era importante vincere così per prendere i due punti.”
Se non ci fossero stati quei cinque minuti di impasse al PalaLeonessa di Brescia, la Reyer avrebbe una striscia vincente molto più lunga. “Ma sarebbe come togliere il canestro vincente di Watt contro Sassari che altrimenti arrivava la sconfitta. Non si può togliere nulla. Sul gioco posso dire che stiamo creando un’entità di squadra, anche togliendo quei minuti di black-out a Brescia quando non abbiamo giocato bene. Bisogna piano piano diminuire il modo in cui giochiamo male.”
Dal minuto 7:35
https://www.facebook.com/ReyerVenezia/videos/318298565736949/?__xts__[0]=68.ARDbA5iz5eom3HKzynp1Ba5ZC2yz-jwy1mhr3TGx20wpjv2Fhi0ZfB-uBNoGSPSWI3vfhww9A6SGO5ir3gFJBBiwQA0mCpfp_MwDlHbBeP5pOJplj-OF0IdXWTU2-MysDYY-LJ8_0JgloSnt2x3HYccLCeHWrqLfWgKeNOuFiSxFvMe1E_Qkuz3n5M_Ly0q-jcw9q4mvWIMfvQusUJoWI2KPR5l8RiaAp1p6WfqfrwRU04DS1yWR5sXDPJusk4jVdMmiPEN8Rx8LJsqjf8BltG2JhqoyuyWrRBNG149lCCgbNTGiX2ot5xsLwBmLAop09PPkvt1el_6JZEvj6U9NSXoE&__tn__=-R