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Fortitudo-Pesaro: Victoria Libertas a Bologna cerca il “reset” nel giro di boa di metà stagione

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Avvolta dal freddo inverno bolognese, il PalaDozza sarà la cornice di uno degli anticipi ad inaugurare il girone di ritorno della stagione 2019/2020. Dall’ultimo scontro diretto di settembre Fortitudo e Pesaro hanno percorso strade diametralmente opposte. Se là Prosciutto Carpegna è rimasta ferma ai blocchi di partenza, la Pompea l’estasi da Final Eight ha reso ancor più dolce un 2019 da incorniciare. Distanza abissale nei risultati che non lascia spazio ai ricordi della storica rivalità sportiva come 4 mesi fa.

Continua per coach Sacco, che in settimana ha avuto modo di mostrare ai tifosi il rapporto che lo lega a Paolo Cabini, suo vice, la campagna per togliere quel fastidioso 0 dalla classifica, girando la Penisola della palla a spicchi. «Sentiamo il peso delle tante sconfitte subìte finora; vogliamo regalare una soddisfazione a tutti i nostri tifosi e a tutti coloro che lavorano in società e attorno a questa squadra» ha spiegato Sacco che aggiunge: «Dobbiamo iniziare a vincere, finché siamo vivi è necessario non mollare e per uscire da questa difficile situazione serve migliorare la qualità del gioco corale.» Ciò che cerca in termini qualitativi il capo tecnico della Victoria Libertas è un nuovo spirito, aspetto ancor più delicato per il roster pesarese in questo periodo. Non si scoraggia Sacco. Affrontare la Fortitudo al PalaDozza vuole dire in termini numerici giocare contro un club che in casa ha perso solamente il match contro Brescia. Pilastro della fiducia che lo staff tecnico ripone nella sfida sarà però proprio la possibilità di giocare lontano dalle mura domestiche: «Noi davanti al nostro pubblico sentiamo troppa pressione mentre nei match esterni di solito facciamo meglio.»

Sarà necessario per Pesaro (sempre secondo Sacco) limitare le certezze su cui fa affidamento la Pompea, cercando di non andare in crisi contro giocatori del calibro di Sims. Il centro americano ha mostrato domenica scorsa di essere un pilastro fondamentale per Antimo Martino. Il tecnico bianco-blu sente la necessità di andare oltre i risultati scaturiti dalla vittoria contro Reggio Emilia. Grave errore sarebbe infatti prendere sottogamba l’anticipo contro questa Pesaro, assetata dalla mancanza di vittorie. Non vuole pensare alla Germani Brescia (avversaria del primo turno alle Final Eight) o agli altri club che visiteranno per la prima volta in stagione il tempio bolognese della Pallacanestro. Interrogato su Sims, Martino si dice soddisfatto della maturazione fatta non solo nel corso della stagione ma anche rispetto al tipo di gioco interpretato nelle sue avventure precedenti all’approdo nel capoluogo felsineo. Importante sarà nel girone di ritorno poter contare sull’apporto di ogni giocatore del roster. Un pensiero felice da parte di Martino anche per Ravenna, prima in classifica nel girone est di A2 che costituisce il passato più recente dell’allenatore bianco-blu.

Defezioni per entrambi i club con Dellosto fermo di nuovo ai box Fortitudo mentre Pesaro dovrà compiere la trasferta emiliana senza Chapman.