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Trieste, il presidente Ghiacci commenta il momento delicato della società

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Dopo la sconfitta contro Cantù all’Allianz Dome di Trieste, i giocatori di casa sono usciti tra i sonori fischi del proprio pubblico. Dopo gli interventi in sala stampa dei coach ha preso la parola il Presidente della società triestina Mario Ghiacci:

La nostra società rispetto ad un mese fa è viva. Eravamo morti. La squadra, purtroppo, non ha la stessa reattività. Chiedo una sola cosa: che tutti, per il bene della Pallacanestro Trieste ci stiano vicino. E’ un momento difficile sia per la società, che ora è in equilibrio, sia per la squadra. Basta un niente per rovinare tutto il bene fatto finora. Il campionato non è finito, non siamo messi bene, certo, una cosa che ormai ho visto più volte. Scardinare, disfare e criticare non ci permetteranno di raggiungere il nostro obiettivo: dobbiamo salvarci, se ci salviamo lo faremo tutti insieme.

La società in questo mese ha lavorato su due obiettivi, Wright e M.Green, risultati alla fine delle illusioni. I giocatori avrebbero anche accettato, ma non le loro società. Al momento ci siamo spostati su altri obiettivi, stiamo parlando e speriamo di concretizzare a breve l’arrivo di qualche giocatore. La tempistica non ci aiuta, da domani fino al 2 gennaio il Coni è chiuso, se anche firmassimo un giocatore stanotte, non potremmo tesserarlo fino al 3,4,5, c’è anche la questione del visto.

Il basket è attualità, quello che vale oggi, non vale domani. Siamo tutti in discussione quando la partita e la classifica sono queste. In campo e fuori ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e non aspettare che qualcuno risolva i problemi. Confermo che vogliamo intervenire sull’area tecnica, non sugli allenatori, ma sulla squadra. Vogliamo vedere se con qualche ritocco inizia a girare. La squadra ha paura di prendere lo scoramento molto facilmente, non è conscia delle proprie possibilità. Quando i risultati non arrivano una squadra si affossa, dobbiamo reagire. Sull’impegno nessuno può dir niente. Che poi si possa fare molto di più, lo pretendiamo. I valori tecnici sono questi, dobbiamo fare uno o due innesti. Fino al 2 gennaio la squadra è questa, nessuno di nuovo, ma nemmeno qualcuno che se ne va”