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Brindisi, il punto sul mercato: in arrivo un lungo?

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Piero BucchiIl mercato dell’Enel Basket Brindisi sembra non aver ancora entusiasmato del tutto i propri tifosi i quali però si consolano col fatto che i primi tesseramenti garantiranno, almeno sulla carta, una panchina qualitativamente più valida a coach Piero Bucchi rispetto a quella della scorsa stagione. Infatti oltre al solo riconfermato Andrea Zerini, il coach bolognese potrà contare sull’esperienza del play Bulleri, sulla duttilità tattica di Folarin Campbell e sui muscoli e grinta di Miro Todic.

Per quanto riguarda lo starting five al momento si è certi solo che la guardia statunitense Ron Lewis, proveniente dal campionato turco, ricoprirà lo spot numero due nello scacchiere dell’Enel Brindisi.

IN USCITA Nessun componente del quintetto base dello scorso anno è stato infatti riconfermato dal sodalizio brindisino e al momento Scottie Reynolds ha firmato in Repubblica Ceca, Antywane Robinson in Lettonia mentre è cronaca nota il passaggio di Cedric Simmons ai Campioni d’Europa in carica dell’Olympiacos Pireo e la ricerca di fortuna negli Stati Uniti di J.Gibson. Jeff Viggiano invece in questo momento del mercato non viene accostato a nessuna squadra di LegaA al pari di Robert Fultz. Resta in sospeso la posizione di Matteo Formenti che può vantareKlaudio Ndoja ancora un anno di contratto con l’Enel Brindisi ma che non rientrerebbe più nei piani tecnici di coach Bucchi mentre l’ex capitano Klaudio Ndoja ha firmato per la Vanoli Cremona di coach Gigio Gresta ma manda ancora messaggi alla società brindisina e citando testualmente la sua ultima intervista riportata da “La Provincia di Cremona” afferma che “A Brindisi non tutti sono stati leali”: di certo non un matrimonio terminato col lieto fine. Non si hanno notizie che riguardano Jerai Grant.


IL POKER FINALE
Ritornando al mercato in entrata dell’Enel Brindisi ricordiamo che i biancazzurri sono andati vicinissimi all’ingaggio del talentuoso play Pierre Jackson e che solo l’intervento del plurititolato club francese del Villeurbanne, che proprio all’ultimo momento ha pareggiato l’offerta economica di Brindisi, ha convinto il giocatore a scegliere altri lidi. La trattativa saltata però ci ha lasciato un indizio molto importante: coach Bucchi ha dato mandato ad Alessandro Giuliani di spendere una fetta importante del budget a disposizione per il giocatore che avrà in mano le chiavi della sua squadra.

Quindi la sensazione è che Brindisi punti su un talentuoso play americano ancora non esploso definitivamente o su un giocatore che abbia già dimostrato nell’ultima stagione di saper vincere in un campionato europeo giocando da point guard con un minutaggio elevato.

Sembra vivere una fase di stallo la trattativa con la quale il GM Alessandro Giuliani ha intenzione di portare a Brindisi l’ala piccola ucraina Sergiy Gladyr: è assai possibile che la trattativi si sblocchi (in una maniera o nell’altra) nelle prossime 48 ore entro le quali, inoltre, Brindisi potrebbe chiudere per un lungo tesserabile come comunitario.

Ricapitolando, a Brindisi restano da riempire 4 caselle per i giocatori del quintetto di partenza e che, quasi con ogni probabilità, per il poker di assi finale saranno spesi i 2 spot di extracomunitari e i 2 spot di comunitari ancora a disposizione per uno starting five totalmente straniero.

COPERTA CORTA? Dalla società pugliese non è mai trapelato nulla sull’interessamento per un italiano da quintetto ma aggiungendo i soli Zerini e Bulleri ai sette stranieri si ha un totale di nove giocatori che potrebbe non bastare per avere degli allenamenti sempre competitivi durante tutto l’arco della stagione: non è quindi da escludere l’arrivo di un altro giocatore italiano (il cambio dell’ala piccola?) o che lo stesso Matteo Formenti venga alla fine riconfermato.

 

Antonio Magrì
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