Incappano in una sfortunata e bruciante sconfitta i San Antonio Spurs di Marco Belinelli per un 117-109 finale (dopo un overtime) per i Cleveland Cavaliers – cocente delusione per i texani dopo la bella vittoria di un punto con Sacramento di Venerdì’ scorso. Per Marco alla fine 9 punti in 20 minuti di gioco e una partita positiva, dopo la grande prova da veterano coi Kings. I Cavs mostrano subito l’artiglieria ai padroni di casa e per tre quarti restano avanti, fino ad un massimo vantaggio di 13 punti e un Clarkson in serata di grazia (25 punti per lui). Nell’ultimo parziale gli Spurs si svegliano e rintuzzano lo svantaggio fino a passare avanti 84-83 a 6 minuti dal termine. Marco Belinelli si prende la scena e mette cinque punti con una tripla delle sue, in acrobazia, e San Antonio e’ sopra 99-94 a poco più di un minuto dal termine. Sembra fatta, ma DeMar DeRozan, poco positivo fino a quel momento, fa 0/2 ai tiri liberi mettendoci anche un erroraccio sul finire dei regolamentari. Kevin Love, autore di una prova magistrale da 30 punti e 17 rimbalzi, segna la tripla del pareggio che vale i supplementari sul 103-103. Scarichi e probabilmente scioccati, gli Spurs nell’overtime non ne hanno, e con lo stesso Love e due liberi in chiusura di Sexton (28 punti) espugnano l’AT&T Center e cacciano indietro gli Speroni ad Ovest, ora con un record di 9-15. Sottolineiamo come DeRozan, anche stasera, abbia dimostrato di essere uno scorer sterile e poco decisivo, con un blackout totale negli ultimi due minuti, quando si e’ preso parecchi tiri anche forzati favorendo il rientro di Cleveland. San Antonio e’ sembrata stare ad osservare per tre quarti di gara per poi andare a vincerla nell’ultimo quarto, ma sul piu’ bello, nell’ultimo minuto, ha completamente spento la luce. Speriamo che l’aria del Messico Sabato notte aiuti li aiuti a riprendere ritmo, quando a Mexico City affronteranno i Phoenix Suns. Scintilla svolta-stagione cercasi – e Marco Belinelli ci sta provando in tutti i modi in questi fiacchi Spurs.