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Un decisivo Marco Belinelli salva i San Antonio Spurs, terza vittoria sulle ultime quattro

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Credits: Spurs.com

Una serata da incorniciare per Marco Belinelli ma un po’ meno per i San Antonio Spurs – in una partita giocata malino da entrambe le squadre – che comunque colgono la terza vittoria sulle ultime quattro sull’ostico campo dei Sacramento Kings, per 105-104 all’overtime. Vittoria che permette al team cinque volte campione NBA di scavalcare proprio i Kings ed agganciare i Portland Trail-Blazers al decimo posto ad Ovest, a ridosso dei Thunder del nostro Gallo. Livello di spettacolo della sfida piuttosto scadente, come dicevamo, con i Kings al minimo stagionale di punti segnati in NBA nella prima meta’ di partita (42) e 32 palle perse totali da entrambe le franchigie, oltre che un parziale di 5-4 (!!!) nei cinque minuti del tempo supplementare, con una valanga di errori soprattutto da parte dei Kings, che si sono scavati la fossa da soli sotto certi aspetti.

La tripla del pareggio del Beli a 4.3 dal termine
Credits: Spurs.com

Questo non deve comunque appannare eccessivamente il buon – finalmente – momento a livello di intensità di gioco da parte del team texano, che coincide col ritorno per un buon minutaggio e una buona produzione (11 punti in 18 minuti con +17 di valutazione, il migliore dei suoi) per Marco Belinelli, che era rimasto in panchina a guardare contro gli Houston Rockets. Per il nostro, una spettacolare tripla a 4 secondi dal termine della sfida che chiude un parziale di 11-2 negli ultimi minuti di gara e regala i supplementari alla compagine di Coach Pop: “Hanno eseguito lo schema molto bene e Marco e’ uscito libero dal blocco e l’ha buttata dentro” dichiara a fine gara il decano allenatore degli Spurs “adora queste situazioni. L’ha sempre fatto per tutta la sua carriera, ci siamo affidati a lui e non ci ha delusi”. In generale, ottima prova per l’italiano, che si riscatta dopo le ultime apparizioni un po’ da comprimario, insieme alle solide prestazioni del rientrante Aldridge (19+13 rimbalzi per lui) e un DeRozan meno sterile e più efficace nell’economia di squadra (15 punti e 10 rimbalzi). Continua anche il buon momento per il lungagnone austriaco Poeltl, 13 punti e la nona partita di fila per lui con almeno una stoppata (3 stanotte). Per i Kings, 23 per Hield e 21 per Harrison Barnes . “Certamente non la nostra miglior partita, ma una vittoria e’ una vittoria” rivela DeMar DeRozan nel dopopartita “Alla fine, quando si vince, e’ tutto ciò che conta in questo momento”. Opportunita’ di riposarsi per gli Spurs e riprendere fiato adesso, con cinque giorni senza partite, guardando con ottimismo alla sfida di Giovedì prossimo in casa contro i modesti Cleveland Cavaliers. E con un Beli in più che sa essere leader quando serve.