Dieci anni, ebbene si dieci anni sono passati dall’ultima sfida tra queste due leggende della palacanestro italiana, e a portarla a casa e’ la Fortitudo Bologna.
Cantu’ e Bologna una sfida dall’alto tasso agonistico e impreziosito da una cornice meravigliosa.
Coach Cesare Pancotto si affida ad’un quintetto gia visto nelle paritte precedenti a far da padrona la compagine americana,
rappresentata da Hayes, Clark e Young a completare il quintetto l’ormai insostituibile Andrea Pecchia e Wilson.
Clark, Young, Pecchia, Wilson, Hayes
Coach Antimo Martino lascia fuori capitan Stefano Mancinelli e punta tutto sulla stella Aradori Cassius Robertson il gigante Henry Sims, Fantinelli e Leunen.
Cantu’ parte forte e molto concentrata i primi due quarti si trasformano in un vero e propio dominio canturino, merito anche della vena relizzativa di un ottimo Jason Burnell (14 punti nei primi due periodi) e dell’buonissima prova difensiva dei ragazzi di Pancotto.
Terzo quarto nettamente a favore della Fortitudo, la reazione dei bolognesi si fa sentire eccome, il parziale e di 10 – 20 per i giocatori di Martino,
Ancora una volta i canturini pagano la poca concentrazione del terzo quarto,quasi una costante anche nelle precedenti gare di campionato.
Bologna non molla e l’ultimo quarto si trasforma in una partita punto a punto da togliere il fiato, e’ Leunen ha regalare il 74-74 e l’overtime ai bolognesi.
Il mood e’ quello dell’ultimo quarto e Bologna non molla, raggiunta Cantu’ e sorpasso finisce 82 a 84 grazie a una giocata pazzesca dell’ex Maarten Leunen.
Vittoria importantissima per i bolognesi che, nonostante la grande difficolta’ della gara, portano a acsa un risultato insperato.
MVP: JASON BURNELL