“C’è poco da recriminare solo l’amarezza di aver perso”, le parole di Dalmasson dopo la sconfitta casalinga contro la Virtus Bologna
Nella conferenza stampa post partita dell’Allianz Dome, coach Eugenio Dalmasson è arrivato ancora provato dalle battute finali della partita.
“Siamo riusciti a fare 20′ di gran qualità. Quando Bologna ha aumentato la pressione difensiva, sono ritornati anche i protagonisti di questa squadra. La partita è cambiata subito, sin dall’inizio del 3°quarto. Lì è stato forse il nostro momento più bello, dove non abbiamo mollato, nonostante il break preso e il sorpasso. Siamo stati capaci di portarli fino all’overtime. Questo è un merito. C’è poco da recriminare oggi, solo la delusione, l’amarezza di aver perso.
Elmore nei primi 20′ è stato straordinario. Gli mancano altri 20′, particolare non da poco, visto che sono quelli che servono a vincere le partite. Deve lavorare ancora molto.
In ogni partita c’è qualcosa da capire e imparare. Veniamo da 3 sconfitte consecutive, perse tutte nelle battute finali. Negli ultimi 8 giorni siamo riusciti a portare la 1° e la 2° in classifica a giocarsi tutto nel finale. Rimane il rammarico per la mancanza, negli ultimi 5′, di lucidità e freddezza che serve a concretizzare il lavoro fin lì svolto.
L’assenza di Fernandez ha portato a far giocare Cavaliero da play, non il suo ruolo, non quello in cui si è allenato tutta la settimana. In situazioni di emergenza si trovano strade alternative. E’ stato bravo finchè ha avuto la lucidità. Ha disputato una prima parte di gara straordinaria”
Dopo il coach è intervenuto Jon Elmore, alla sua miglior prestazione nel nostro campionato.
“Abbiamo fatto un 1°tempo spettacolare. Abbiamo combattuto per 45′ contro la miglior squadra del campionato. Abbiamo dimostrato che, se diamo il massimo, possiamo giocarcela con chiunque.
Quello che avete visto oggi è solo una parte di quello che posso dare, sono un playmaker con una certa caratura tecnica. Dobbiamo pensare ad allenarci e a migliorare partita dopo partita. Possiamo arrivare anche ai play off.
Il campionato italiano è sicuramente più fisico del college, qui la miglior squadra può perdere contro la peggiore. Ci sono sorprese ogni settimana. Allenandoci e migliorandoci, poi vedremo dove arriveremo”