Nell’ottava giornata di LBA, la S.Bernardo cede il passo alla Virtus Roma uscendo sconfitta di un soffio dalle mura del “PalaDesio”. 74-76 il finale, di seguito le parole dei due allenatori nel post partita.
Piero Bucchi, head coach di Virtus Roma: «Anzitutto devo dire “bravi” ai miei ragazzi, è stata una partita molta intesa. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, soprattutto i primi dieci minuti. Poi, abbiamo sofferto in difesa, concedendo qualche contropiede e qualche punto di troppo. Abbiamo subito 27 punti e questo ha rotto l’equilibrio. Siamo, però, poi rientrati e negli ultimi minuti abbiamo fatto molto bene, sia in difesa che in attacco. Nel complesso è stata una partita molto buona, soprattutto perché abbiamo reagito bene alla gara di Sassari. È stata una partita di grande generosità: dopo un secondo quarto un po’ più scadente in difesa, dove abbiamo sofferto in post basso, per i restanti trenta minuti i ragazzi hanno difeso molto bene».
Cesare Pancotto, head coach di Pallacanestro Cantù: «È stata una partita ad altalena. Un up and down continuo dal +7 al -10. Questa sera abbiamo commesso troppi errori per eccesso di fretta. Abbiamo avuto poca lucidità, soprattutto quando abbiamo costruito il vantaggio, non riuscendo a crearne di più, e nei momenti di recupero. La migliore lucidità ti consente di cercare il miglior tiro, invece, ci siamo accontenti del tiro da tre e se devo guardare i numeri, la partita si vince là. In difesa abbiamo aspettato e non aggredito. Contro una squadra che ha giocatori di talento, come Dyson e Jefferson ma non solo, bisogna cercare di aggredire, non aspettare. Se tu aspetti l’onda, l’onda ti travolge, se tu le vai incontro, la scavalchi. Quando li abbiamo aggrediti, abbiamo creato il vantaggio del secondo tempo e il recupero nel secondo tempo. Dobbiamo migliorare gli uno contro uno, soprattutto sul perimetro. Dentro l’area ce lo aspettavamo e siamo stati più che dignitosi. In alcune situazioni poco bilanciamento nel contropiede. Di positivo mi prendo la grande volontà che abbiamo dimostrato di avere e la tanta energia che abbiamo messo nel recupero, sul -10, nonché il fatto che abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, sia in attacco che in difesa. Abbiamo perso e ora, come quelli che perdono, ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo: noi siamo pronti a ripartire».
Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù