Un CSKA a fasi alterne tripleggia a San Pietroburgo, battuto lo Zenit 70-87
Con Daniel Hackett non convocato per l’infortunio alla schiena che l’ha bloccato nel precedente match contro l’Olympiacos e rimasto nella Capitale russa per trattamenti specifici, il CSKA Mosca sbanca la Sibur Arena di San Pietroburgo nel “derby” russo contro lo Zenit per il 6° round di Turkish Airlines EuroLeague.
Zenit avanti fino al 13-11 dopo 6′ grazie ad Austin Hollins e Gustavo Ayon, poi il CSKA di coach Dimitris Itoudis con la second-unit cambia marcia e un Nikita Kurbanov efficace chiude il primo quarto sul 16-26.
Con da una parte Voigtmann, infallibile dai 6.75, e dall’altra il messicano Gustavo Ayon, ottimo impatto sotto canestro, che si scambiano canestri a ripetizione, a metà gara è il CSKA che comanda sul 37-48.
Toccano il +17 sul 37-54 i moscoviti, ma il CSKA di fatto si blocca. Ecco che lo Zenit ne approfitta per impattare (59-59 al 29′) grazie ad un break di 15-0. I liberi di Ron Baker chiudono il quarto con il CSKA avanti solamente di due lunghezze: al 30′ il punteggio recita 59-61.
Ayon la pareggia di nuovo, ma proprio in un momento così caldo, San Pietroburgo si inceppa con numerose palle perse e soccombendo al tema conduttore del match: le triple del CSKA, con Mike James e Darrun Hilliard che piazzano quelle del +12 ospite (61-73 al 35′). Ayon è l’ultimo ad arrendersi in casa San Pietroburgo (20 punti con 10/14 al tiro e 8 rimbalzi per l’ex Real Madrid), ma la quarta segnatura personale dall’arco di Johannes Voigtmann e il secondo tecnico fischiato a coach Joan Plaza con conseguente espulsione chiudono anticipatamente il match.
Alla fine è 16/33 dall’arco per i campioni in carica della Turkish Airlines EuroLeague.
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