Le pagelle del derby veneto tra De’ Longhi Treviso Basket e Umana Reyer Venezia, vinto 90-79 dalla squadra allenata da coach Massimiliano Menetti sugli oro-granata di Walter De Raffaele.
De’ Longhi Treviso Basket
Amedeo Tessitori 5,5: quando c’è da far legna, cerca di rispondere presente contro Vidmar e Watt. Non gli entra il tiro da fuori, costretto a spendere falli ed energie. 6 rimbalzi e 2 stoppate, ma anche 3 perse tutte nel primo tempo. L’unica nota negativa nella serata di TvB.
David Logan 7,5: esce dalla panchina, la difesa della Reyer lo raddoppia di continuo ma è bravo a sfruttare i blocchi dei compagni per liberarsi e tirare. Nel finale è decisivo con un paio di canestri da tre punti che compensano le basse percentuali dall’arco nella prima parte di gara. Quando serve lucidità e freddezza, lui c’è.
Aleksej Nikolic 9: ci sarà un motivo se in questo momento è il miglior tiratore dall’arco del campionato? 5 su 6 dai 6,75 in partita, a inizio terzo periodo scava il solco da solo con 10 punti filati facendo ammaliare il PalaVerde e impazzire la difesa veneziana. Non sbaglia una singola scelta anche quando il pallone pesa un macigno. 23 punti e 27 di valutazione. What else?
Jordan Parks 8: per tre quarti sembra essere sottotono, 3 falli spesi e -8 di plus minus. Insomma, rivedibile. Ma nell’ultimo periodo si prende totalmente la scena con 11 punti. La sua rubata a Tonut con schiacciata chiude di fatto il match. Decisivo e match-winner.
Matteo Chillo 6: fa rifiatare i compagni di ruolo Tessitori e Fotu, 14′ di egregie sportellate sotto canestro e il suo lavoro lo dà eccome come la stoppata sulla tripla di Cerella a fine primo tempo.
Lorenzo Uglietti 7: Se in attacco non fa nulla di eccezionale, è splendido agente-speciale in marcatura su Bramos. ‘TafferUglio’ segue praticamente tutte le letture dell’avversario e lo manda fuori ritmo. La sua dedizione è lo specchio della voglia della squadra di vincere questa partita.
Luca Severini SV
Lorenzo Piccin NE
Vittorio Bartoli NE
Isaac Fotu 7: Nel primo tempo è semplicemente fondamentale per aiutare i bianco-celesti a restare aggrappati al match quando la Reyer scappa sul +6, in post porta a scuola gli avversari. Lo si vede meno nella ripresa, quando Treviso abbraccia con decisione la scelta del tiro da fuori. 14 punti e 8 rimbalzi di granitica presenza.
Charles Cooke III 7,5: è il braccio armato della De’ Longhi. Efficace in difesa quanto solido in attacco. E’ il più utilizzato da Menetti, alla fine contribuisce anche lui alla vittoria nel finale. 18 punti, 4 rimbalzi, 4 assist. La mano non trema quasi mai, molto più inserito nei meccanismi di gioco rispetto alle prime gare.
Umana Reyer Venezia
Davide Casarin NE
Julyan Stone 5: si fa tutto il 1° quarto catturando 4 rimbalzi e smazzando 2 assist. Sembra tornato il Julyan di una volta, quello che comanda la transizione… e invece no. Nikolic si fa beffa di lui continuamente a inizio terzo quarto, il tiro continua a non entrare, in difesa non è una garanzia. Non tradiscano le 8 carambole prese.
Michael Bramos 5: 2/7 al tiro, serata completamente storta per il capitano oro-granata. Sbaglia quelle conclusioni aperte che molto probabilmente non avrebbero permesso a Treviso di dilagare al rientro dalla pausa lunga. Soffre Uglietti e le contromisure difensive di Menetti, si fa notare solo per la bomba scagliata dall’arco del -4 quando mancavano 2′ alla conclusione. Ma non basta.
Stefano Tonut 6: 16′ di sufficienza, cerca di caricarsi la squadra nel terzo quarto per ricucire il divario. Ma agli occhi di tutti peserà come un macigno quella persa sul passaggio di Daye per l’affondata di Parks a chiudere il match.
Austin Daye 7,5: è il più costante della Reyer, litiga però dall’arco dei tre punti per i primi tre periodi, poi spara 13 nel solo ultimo periodo cercando in tutti i modi la rimonta risultando a tratti immarcabile. Ma quel che dà in attacco, come spesso accade non lo dà in difesa. Dal suo passaggio per Tonut nasce la persa decisiva che porta la schiacciata di Parks, da censurare il suo antisportivo a Cooke III nel finale di gara.
Andrea De Nicolao 4,5: a parte la tripla solitaria del momentaneo -7 a 2’20” dalla fine, sbaglia tutte le scelte difensive e offensive. Un grosso passo indietro rispetto al match con il Tofas Bursa. 1/9 al tiro, 4 falli commessi, soffre abbondantemente la partita. Quel che ha dichiarato in conferenza stampa pre-partita, non l’ha dimostrato nel match.
Ariel Filloy 5,5: si prende la scena con le due triple consecutive portando Venezia sul +5 al 12′. Cerca di aiutare la squadra nell’ultimo quarto, ma è totale sofferenza nell’intensità e garra degli avversari.
Gasper Vidmar 5,5: non incide, 12 minuti di lotta sotto-canestro contro avversari più “esili” ma tanto più energici.
Jeremy Chappell 6: è il protagonista del primo quarto con 8 punti. Poi si perde e non si riprende più. Atteggiamento difensivo il linea con i suoi compagni, e questo non basta per vincere.
Francesco Pellegrino NE
Bruno Cerella 6,5: via la naftalina, Brunito entra in campo a fine primo tempo. Lotta, è essenziale nel terzo quarto con due triple nel finale di periodo per limare lo svantaggio. In difesa non molla, ma spesso è costretto a spendere fallo come il tecnico fischiatogli per eccessiva difesa su Parks.
Mitchell Watt 6: la sua partita è sostanzialmente buona, ma nulla di trascendentale. Sportellate continue, 9 rimbalzi acchiappati, lotta sotto le plance e 6 falli subiti dagli avversari, ma il 2/5 ai liberi pesa. Da uno come lui ci si aspetta qualcosa in più.
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