Al PalaTaliercio di Mestre non c’è storia, l’Umana Reyer Venezia supera nettamente l’Acqua S. Bernardo Pallacanestro Cantù per 76-46.
Serviva la reazione per la Reyer dopo 4 sconfitte consecutive tra campionato ed EuroCup e reazione c’è stata contro una Cantù che ha tenuto testa per 18′ sul -6, 32-26 con la tripla di Corban Collins. Ma da lì, Venezia non si è più voltata indietro e ha preso il largo, complice una fragilità offensiva dei lombardi che nel secondo tempo sono andati in totale rottura prolungata con Venezia che grazie a tutti i suoi effettivi ha comandato il match con una difesa salita di livello minuto dopo minuto toccando il +30 a 6’33” dalla fine sul 67-37.
Un +30 oro-granata figlio di un attacco debole dei lombardi, che nonostante 17 rimbalzi offensivi, hanno accusato 16 palle perse, un pessimo 17/62 al tiro (27%) con nessuno a salvarsi e un unico giocatore in doppia cifra, Corban Collins, senza dimenticare Andrea La Torre uscito a inizio secondo quarto per problemi alla spalla. Un match assolutamente da dimenticare per coach Cesare Pancotto e la Pallacanestro Cantù.
Martedì in casa veneziana per la squadra di Walter De Raffaele servirà la reazione anche in EuroCup contro il Tofas Bursa per conquistare la prima vittoria europea.
Umana Reyer Venezia – Acqua S. Bernardo Pallacanestro Cantù 76–46 (23-9; 39-28; 59-35)
Venezia: Casarin 2, Stone, Bramos 7, Tonut 15, Daye 15, De Nicolao, Filloy 10, Vidmar 6, Chappell 13, Pellegrino 2, Cerella, Watt 6. Coach: Walter De Raffaele.
Cantù: Young 5, Collins 11, Procida, Clark 3, La Torre, Hayes 4, Wilson 7, Burnell 8, Baparapè ne, Simioni 5, Rodriguez 2, Pecchia 1. Coach: Cesare Pancotto.
Arbitri: Manuel Mazzoni , Lorenzo Baldini e Fabrizio Paglialunga.
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