L’ultima partita di questa terza giornata è il big match che si disputa al Paladozza tra l’Umana Reyer Venezia campione d’Italia e la Virtus Bologna ancora imbattuta tra campionato e coppa, che cerca uno scalpo prestigioso per continuare il suo processo di crescita. Alla fine di una partita meravigliosa, sono i felsinei a portare a casa i due punti.
Inizio sprint per la Reyer, che domina i primi 7 minuti grazie ad un’ottima percentuale da 3 e alle troppe palle perse da Bologna: si arriva a poco più di 3 minuti dal primo intervallo con i veneti che toccano quota +13 quando tutto il palazzetto si alza in piedi per un ragazzo con la canotta bianconera che risponde al nome di Milos Teodosic. L’impatto dell’ex Clippers è devastante: prima palla toccata e tripla; 17 punti nel primo tempo (22 alla sirena con 3/3 dall’arco) e rimonta fino al sorpasso. Venezia però si ricompone e, guidata Chappell e da Bramos, complici anche due brutte palle perse di Markovic, torna a +4.
Il terzo quarto continua ad essere uno spot per il nostro basket: la coppia serba delle V nere segna e fa segnare mandando in delirio i tifosi, ma di fronte hanno i campioni d’Italia che non mollano di un centimetro e, trascinati in questa fase del match da un super Mitchell Watt, arrivano all’ultimo quarto sul +6. La partita è però tutt’altro che chiusa e, a 5 dalla fine trova in Weems il fattore necessario per tornare davanti (fino a +7) nonostante l’ovvio riposo concesso a Teodosic. Ultimi 2 minuti al cardiopalma: Venezia rimane incollata tornando fino al -1, ma ancora Weems e poi Hunter, con 2 punti sul settimo assist di Teodosic e il recupero decisivo ai danni di Filloy, fissano la partita sul 70-75, per la seconda sconfitta in due settimane al Paladozza per i campioni d’Italia.
Successo che lancia la Virtus in cima in classifica affiancando Sassari a punteggio pieno, e se lo standard di Milos Teodosic è questo…