L’esordio in campionato per Sassari è ricco di soddisfazioni e positività, la squadra di Pozzecco dimostra un’infinità di soluzioni su entrambi i lati del campo e nega l’esordio vincente a Varese fra le mura amiche, dilagando dal secondo quarto in poi.
Prima parte di gara caratterizzata dallo strappo sassarese che si concretizza nella seconda frazione; dopo un primo quarto in equilibrio, in cui sembrano funzionare i piani partita difensivi di entrambe le squadre, arriva lo strappo degli ospiti. I fattori sono due, la capacità di Sassari di sfruttare il lavoro dei lunghi in post basso per attirare i raddoppi e lasciare spazio dal perimetro per i tiratori e le percentuali negative al tiro da parte di Varese, che non riesce a trovare delle soluzioni alternative ai tentativi dalla lunga distanza, favorendo il contropiede Sassarese e subendo un secondo quarto da 25-9 che porta le squadre negli spogliatoi sul 24-40, con Mayo per Varese a quota 0 dal campo.
Varese al ritorno sul parquet, sembra trovare continuità in attacco, ma non basta per frenare la valanga ospite, la Dinamo si dimostra completa e ricca di alternative, sia nel gioco nel pitturato con Bilan protagonista, sia nelle soluzioni dalla lunga distanza, il break è di 7-11 e la squadra di Pozzecco firma il +20 con 4 marcatori diversi costringendo Caja al time out.
La reazione di Varese è tutta nelle due schiacciate di Simmons che costringe Pozzecco a richiamare i suoi all’ordine, ma da questo momento in poi è un monologo biancoblu, Pierre è l’ago della bilancia su entrambi i lati del campo per i Sardi, cambia su tutti impedendo alla Openjobmetis di entrare in ritmo, mentre in attacco si dimostra una sentenza dalla lunga distanza facendo dilagare Sassari ben oltre i 20 di margine.
L’ultimo quarto è di puro garbage time, nonostante comunque si utilizzi il tempo a disposizione per fare un po’ di rodaggio, alla fine il tabellone sentenzia 52-74 in favore della Dinamo di Pozzecco, vittorioso nel suo derby del cuore.