Tempo di cambiamenti a Cantù: rivoluzione dello staff tecnico e costruzione di una squadra quasi completamente nuova con un budget tagliato rispetto alle precedenti stagioni.
La squadra brianzola ha infatti già sostituito il vecchio allenatore, Andrea Trinchieri, richiamando a casa sua coach Pino Sacripanti. Pochi giorni fa la separazione ufficiale anche dal vice Lele Molin, e per non finire il saluto al direttore sportivo Bruno Arrigoni che lascia Cantù dopo 21 anni di operato per dirigersi a Bologna.
Riguardo al roster le certezze sono poche, sicura è la permanenza di Aradori e Abass, anche Marco Cusin sembra essere sulla via della conferma. Dovrebbe finire l’avventura a Cantù per una lunga lista di giocatori, infatti è prevista la partenza di Leunen, Mancinelli, Smith, Tabu e Scekic. Alex Tyus è ormai associato al Maccabi Tel Aviv, mentre per Jeff Brooks la questione è in sospeso: al giocatore americano non dispiacerebbe giocare ancora per Cantù nella prossima stagione ma nel frattempo sta cercando di farsi notare partecipando alla summer league NBA . Joe Ragland sarebbe il playmaker titolare ideale per Cantù, ma non sono da dimenticare i 200mila dollari di buy out da versare a Murcia. Discorso a parte quello di capitan Mazzarino: il cardinale ha espresso la volontà di rimanere a Cantù per un altro anno, ora sta alla società valutare.
Della Fiori già ufficializzato come sostituto di Bruno Arrigoni e manca solo il comunicato ufficiale per Max Oldoini nel ruolo di vice allenatore per completare lo staff tecnico. La costruzione della squadra sembra essere orientata verso la formula del 5+5. Principale interesse pare essere il play italiano Stefano Gentile, ma si parla anche di Andrea De Nicolao (Varese) e Daniele Cavaliero (Pesaro). Nel ruolo di 4 potrebbe invece esserci l’interessamento per Achille Polonara (Varese). Si è parlato anche di un ritorno in maglia bianco blù dell’ex Biella Kevin Pinkney.
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