Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Manu Ginobili un campione immortale che dopo aver assunto il ruolo di spettatore non pagante nelle precedenti quattro sfide, sale in cattedra e conduce i suoi Spurs alla vittoria in Gara-5 per 114-104 portando i texani sul 3-2 nella serie e ad una sola vittoria dal titolo. 24 punti e 10 le cifre della partita dell’argentino che ha incantato gli oltre 18mila presenti con giocate
mostruose costringendo LeBron e compagni alla dipartita. Per il prescelto i 25 punti (con scadentissime percentuali al tiro: 8/22), 8 assist e 6 rimbalzi non sono bastati così come non sono stati sufficienti gli altrettanti 25 (con 10 assist) di Dwayne Wade. Contributi fondamentali alla vittoria Spurs sono arrivati dai soliti Parker (26+5 assist) e Tim Duncan (17+12 rimbalzi) ma un apporto pazzesco è arrivato anche dalle triple di Danny Green (6/10) che ha chiuso con 24 punti la sua serata.
Ecco gli Highlights della gara:
Ginobili in quintetto è subito decisivo mettendo a contribuendo con 7 punti e 3 assist ai primi 15 punti di San Antonio, che al 5′ conduce 15-10. Miami è però ben messa in campo e con la vena positiva di Wade e James è lì che pareggia, a 4′ dalla fine del periodo, portando il punteggio sul pari 17. Per gli Spurs entra nel vivo della partita anche Tony Parker e per i campioni in carica sono dolori. Il francese segna a raffica e con l’attacco degli Heat totalmente bloccato, i padroni di casa rifilano un mega-parziale di 15-2 a LeBron e compagni che fissa il punteggio sul 32-19 alla fine del primo quarto. In avvio di secondo periodo la storia non cambia con Miami che proprio non riesce a mettere la palla nel cesto e Spolestra che cerca di dare una scossa ai suoi richiamandoLeBron in panchina. Green è implacabile dalla lunga e gli Spurs volano sul 45-28 a 7′ dall’intervallo lungo. Wade e Bosh riescono a sbloccarsi e trovano i canestri che portano il punteggio sul 47-36. Popovich cerca di placare gli animi con il TimeOut ma gli Heat continuano a segnare, Ray Allen realizza un gioco da 4 e LeBron mette dentro un paio di canestri dei suoi e i campioni risalgono sul 47-52 a 2’14” dalla fine del primo tempo. Il finale di quarto, però, premia i padroni di casa che allungano nuovamente sul 61-52 al suono del 24′.
LeBron torna in campo piuttosto arzillo e con un monologo di cinque punti, e un assist per la tripla di Chalmers, riapre totalmente i giochi fissando il punteggio sul 61-60 concretizzando una rimonta pazzesca. Risposta immediata per gli uomini di Pop che in un nulla volano sul 68-60 mentre Wade e LeBron falliscono le conclusioni del possibile sorpasso. San Antonio cerca nuovamente l’allungo ma Miami riesce a non perdere il contatto e a 3′ dalla fine del 3Q Wade e Battier confezionano il nuovo -1 (75-74). L’elastico si spezza, però, con Ginobili che suona la carica per il nuovo parziale di 12-1 che porta il punteggio sull’87-75 e chiude virtualmente i giochi. LeBron continua la sua particolare lite con il ferro e Duncan porta alla causa texana altri 7 punti che allungano il parziale sul 19-1 e fissano lo score sull’ormai irrangiubile 94-75. Partita ormai in ghiaccio eppure gli Heat non si danno per vinti affidandosi a Ray Allen per risalire sul 109-100 a 2”. Parker chiude la partita con il punteggio che si posa sul 114-104. Ora è tutto nelle mani degli Spurs, solo un miracolo può salvare gli Heat.
Ecco la Top5 della serata:
San Antonio: Parker 26, Ginobili 24, Green 24, Duncan 17, Leonard 16.
Miami: James 25, Wade 25, Allen 21, Bosh 16.
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