Folla delle grandi occasioni, tra giornalisti e tifosi, ad affollare l’angusta sala stampa dello storico Pianella per la presentazione ufficiale del nuovo coach della Pallacanestro Cantù, il “figliol prodigo” Pino Sacripanti e del nuovo Direttore Sportivo Daniele Della Fiori.
Ad introdurre la conferenza stampa la Presidente Anna Cremascoli, che rivolge subito un pensiero ai collaboratori da ci si è separata: «Penso sia importante capire quando sia il momento di terminare un ciclo – esordisce la numero uno di Via Volta – Questo era il momento di chiuderlo, non nascondo anche con un po’ di dolore, per aprirne uno nuovo.
La figura del Direttore sportivo è per noi fondamentale, sapevamo che ci saremmo separati da Bruno Arrigoni e dopo lunga analisi abbiamo pensato che la persona migliore per proseguire il lavoro fosse Daniele Della Fiori, apprezzatissimo collaboratore da diversi anni, che ha meritato sul campo la nostra fiducia. Inutile cercare in giro quando avevamo la scelta ottimale in casa. Una volta deciso questo abbiamo pensato alla tipologia di allenatore con cui avrebbe potuto crescere al meglio, e mentre la scelta di Daniele fosse presa da tempo e ufficializzata dopo Gara7 con Roma, la scelta del coach è arrivata in questi giorni, dopo la fine della stagione. Dopo le dovute analisi abbiamo ritenuto che la persona migliore in assoluto da portare a Cantù fosse quella di Pino, perché quello che sarà il progetto per i prossimi anni si deve basare sull’entusiasmo e sulla gioia, vogliamo creare una squadra che faccia divertire tutti, noi e il nostro pubblico, e chi meglio di Pino poteva sposare questo? Da cinque anni la richiesta che mi hanno fatto di più in assoluto è quella di portare qua Pino, ma non gli ho mai dato peso perché secondo me le persone giuste devono essere inserite al momento giusto e questo penso sia il momento giusto per riportare Pino a Cantù. Il luogo di nascita o residenza non è stato un criterio, non sono qua perché di Cantù, ma perché le figure migliori con le quali partire per un nuovo ciclo tecnico, il resto è un valore aggiunto, ma viene in un secondo tempo. Adesso dovremo lavorare duro, ripartendo da ciò che abbiamo imparato – chiude la Cremascoli – Cercheremo di costruire una squadra che possa crescere assieme a noi. Ci vorrà pazienza, faremo degli errori, ma è messo in preventivo, cercheremo di crescere tutti insieme e di farvi divertire»
E’ il nuovo GM Daniele Della Fiori a presentarsi per primo, ringraziando Presidente e società: «Sento grande responsabilità per questo ruolo, ma oggi prevalgono contentezza ed onore per questo obiettivo che è un riconoscimento per il lavoro svolto in questi tre anni. Intanto ringrazio Bruno per lo spazio che mi ha dato e per la sua esperienza, mentre per quel riguarda la scelta dell’allenatore è stata abbastanza naturale la scelta di Pino. Lui è la persona giusta per ripartire con entusiasmo per una stagione difficile, ma in cui ci teniamo a dare un nuovo corso e nuova linfa. Io personalmente non vedo l’ora, per cui da domani anzi da ieri siamo già al lavoro per la nuova squadra.»
Poi le attese parole di coach Sacripanti: «Ringrazio tutti per essere qui e la proprietà per questa scelta. Mi sembra più di parlare agli amici… – scherza Pino – Io sono molto contento dell’associazione della Presidente tra la mia figura e l’entusiasmo, penso che questa sia una cosa molto positiva e che sia stata la variabile chiave della scelta su di me. Sono grato di essere tornato a casa mia e il discorso dell’entusiasmo e della passione è quello che coinvolge tutto il Pianella. Ero presente alla serie con Roma e c’era un’atmosfera incredibile, è quello che è rimasto da quando sono andato via. Mi interessa riportare lo spirito della pallacanestro ludica e passionale come la si vive qui a Cantù. L’incontro è stato rapido, ci siamo visti Domenica abbiamo parlato, a partire dal settore giovanile, che mi è sempre stato a cuore, al nuovo progetto, a ricostruire un nuovo ciclo. Ho come GM un o che giocava per me ai tempi dello scudetto giovanile, ma faceva spesso 40 minuti di panca – ironizza il coach – per cui ho avuto qualche dubbio all’inizio…Scherzi a parte mi fa piacere il pensiero di poterlo aiutare, ora che non sono più lo stesso di quando sono andato via. Ho avuto esperienze formative bellissime, Pesaro, 4 anni strepitosi a Caserta, l’altro giorno sono andato di persona per comunicare la mia scelta, non potevo certo affidarmi a un messaggio o al procuratore – e da un dettaglio spicca tutta la personalità di coach Sacripanti – Lì ho dovuto affrontare momenti difficili, ma ho avuto anche il ruolo di GM. per cui mi sento di poter dare una mano a Daniele, pur senza prevaricare e uscire dai rispettivi ruoli. C’è tanto lavoro da fare, ma permettetemi un’ultima cosa, forse un po’ difficile, forse non si può capire, però il mio saluto e il mio ringraziamento vanno ad Andrea Trinchieri perché venire dopo di lui è un grande stimolo ma anche una grande difficoltà, ha fatto molto, ha fatto bene, irisultati sono incredibili, è finito un ciclo, mi metto alla prova… sostituirlo non sarà facile, va ringraziato più da tifoso che da collega, perché ha fatto 4 anni dando tanto e credo sia giusto riconoscerlo. Infine un ringraziamento a tutti quelli che hanno caldeggiato il mio nome per tornare a Cantù, la miglior manifestazione d’affetto che potessi avere. Li ripagherò con ore, quantità e dedizione al lavoro, spero di poterlo fare anche con la qualità e i risultati, senza dimenticare che siamo all’inizio di un nuovo ciclo. Inutile nascondere che la mia felicità è altissima, rivestire i colori che ho sempre amato per me è sempre qualcosa di particolarmente emozionante.»
Chapeau…coach Pino. E bentornato a Cantù.
Stefano Mocerino
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