Come si sospettava da circa un mese, Bruno Arrigoni sarà il nuovo DS della Virtus Bologna. Il dirigente milanese è finalmente uscito allo scoperto, rilasciando un’intervista a Il Resto del Carlino che toglie qualsiasi dubbio. Ecco le su parole:
Oggi che il nostro campionato è finito posso dire che di sicuro l’anno prossimo non sarò a Cantù. Detto questo spero di arrivare alla Virtus Bologna. In carriera ho lavorato per Milano, Varese e Cantù e se venissi anche alla V nera avrei collaborato con le quattro società che in Italia hanno maggior gloria e storia. Sarebbe uno dei migliori riconoscimenti a cui un dirigente può ambire.
Non posso smentire che ci siano stati dialoghi tra me la V nera in queste settimane, allo stesso tempo non siamo entrati nel merito delle questioni, ma abbiamo discusso a grandi linee di quello che si potrebbe fare. I nuovi vertici societari hanno l’esigenza di rendere evidente una discontinuità con la passata gestione ed essendo il mio un ruolo operativo, e necessario che prima si concluda questa fase.
Di cifre non abbiamo ancora parlato, mi è stato solo detto che si sarebbe lavorato con poco, cosa che sono abituato a fare a parte gli ultimi due o tre anni. Questo non è un problema, l’importante è che le aspettative siano in linea con quello che si ha a disposizione per non creare false illusioni.
I primi problemi da affrontare saranno i contratti onerosi di Gigli e Poeta, con il secondo che ha ancora un anno di contratto senza clausole d’uscita, mentre il lungo romano può rescindere pagando una piccola penale. Scegliendo di tenere entrambi i giocatori, ci sarebbero due italiani da quintetto e si potrebbe pensare di optare per la formula del 5+5.
Tutte considerazioni che verranno affrontate da lunedì, o al più tardi da martedì, dal nuovo DS Virtus.