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Esclusiva Italy in Europe – Michele Vitali: “I Playoff sono difficili, ma sono lì”

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Michele Vitali
Michele Vitali, vittorioso a Manresa con il suo Andorra – Laura Cristaldi (BasketItaly)

MANRESA – Il MoraBanc Andorra di Michele Vitali ha raccolto un’importantissima vittoria in trasferta contro il Baxi Manresa, rivale diretto per la corsa ai Playoff della Liga ACB. Il successo per 64-77 permette alla squadra di Ibon Navarro di recuperare anche la differenza canestri accumulata nel girone di andata. La lotta per la post-season è accesa più che mai in Spagna e, a tre giornate dal termine della regular-season, ci sono virtualmente sette squadre in corsa per tre posti.

“Vittoria molto importante in un campo molto difficile, molto caldo,” – ha commentato Michele Vitali al termine della partita – “ancora di più per essere riusciti a recuperare la differenza canestri. A tre giornate dalla fine è un salto molto importante per noi. È chiaro che è ancora molto dura, molto difficile, però non stiamo mollando, e questo è fondamentale”.

Andrew Albicy è stato il migliore in quanto a punti, con 17 (tutti nella prima metà), nella seconda parte l’incontro si è reso più spinoso, fisico, nervoso, con numerosi viaggi in lunetta dei protagonisti da entrambe le parti. Il centro senegalese Moussa Diagne, con 16 rimbalzi, è stato uno dei perni del successo andorrano.

“Alla fine ce l’abbiamo fatta… Non importava come, l’importante era vincere! Innanzitutto vincere la partita, poi cercare di recuperare la differenza canestri. Abbiamo fatte entrambe le cose, quindi meglio di così non poteva andare”.

Giocare nel MoraBanc Andorra vuol dire soprattutto vivere in viaggio. La cittadina dello Stato Pirenaico incastonato tra Francia e Spagna è lontano da tutto e da tutti… Ma a “solo” due ore da Manresa, quindi la trasferta più vicina di tutta la stagione.

“È uno spettacolo questa trasferta, perché di solito sono un’agonia,” – ha confermato un sorridente Vitali – “invece due ore di pullman e arrivati, è fantastico!”

Tra campionato ed EuroCup, difficile calcolare quante ore di pullman e aereo si siano sobbarcati i giocatori dell’Andorra.

“Non le ho calcolate, ma lo farò… lo farò perché sono veramente tante! Tra EuroCup e ACB abbiamo viaggiato tantissimo. In ogni caso, in EuroCup abbiamo fatto un percorso pazzesco, eccezionale, che non cambierei per nulla al mondo in questo momento”.

Anche perché l’Andorra, quando deve prendere un aereo, va fino all’aeroporto di Barcellona, a tre ore di pullman, poi magari ce ne sono altrettante di volo per giocare contro una delle due squadre delle Canarie in campionato…

“Esatto, poi se c’è da fare anche scalo o se c’è l’EuroCup abbiamo fatto trasferte infinite, partivi alle 6 di mattina arrivando all’una di notte. Però, insomma, è un’esperienza fantastica; fino alla fine proviamo a raggiungere i Playoff che sono lì, difficili, ma sono lì“. 

Barça Lassa, Cafés Candelas Breogán e poi Unicaja in trasferta i tre ultimi ostacoli.

“Ci aspettano tre finali, tre partite una più complicata dell’altra per tanti aspetti. Giochiamo contro il Barcellona che sappiamo tutti che cos’è, contro Breogán, che è una squadra che lotta per la salvezza, e poi dopo andiamo a Malaga. Noi pensiamo a una partita alla volta, quindi adesso ricarichiamo le energie, perché domenica ci aspetta un’altra battaglia”.

A Manresa Michele Vitali ha giocato meno di 8 minuti, non riuscendo a mettere a segno punti, ma contribuendo con un assist e un recupero. La fisicità e l’intensità dell’incontro probabilmente hanno indotto coach Navarro a optare per altre soluzioni,

“Giocare qua è un’esperienza comunque bellissima, composta da mille sfide. Ogni giorno riparti da zero… Io vado avanti sulla mia squadra: lavoro forte, poi quello che ho intorno non mi interessa, vado avanti lavorando, sulla mia strada, con fiducia. Siamo una squadra con tanti giocatori, e possono capitare partite così nelle quali giochi meno. Bisogna semplicemente resettare, essere pronti per la prossima, nella quale magari giochi 20 minuti, o ne giochi quattro, ma questo non importa: bisogna rimanere concentrati, e rendersi utili alla squadra in ogni modo possibile”.