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Il punto in casa Virtus

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Dopo la definizione dell’organigramma societario, a cui però manca il fondamentale tassello del GM, con Bruno Arrigoni sempre in pole position. A meno di incredibili colpi di scena sarà proprio l’attuale dirigente canturino ad occupare una scrivania sotto le Due Torri, visti anche gli smarcamenti di Ebeling e Coldebella, altri due papabili.

In attesa quindi della fine della stagione di Cantù che stasera gioca gara3 di semifinale al Pianella, la Virtus può incominciare a guardarsi in giro per valutare qualche giocatore già visto in Europa. La filosofia di coach Bechi in questo senso sarebbe quella di cercare giocatori giovani, con la “fame” giusta, come dichiarato a Il resto del Carlino: ”i giocatori dovrebbero avere una carriera davanti e non alle spalle, altrimenti vai a pagare quello che hanno fatto e non quello che faranno.” La linea decisa dall’allenatore in concerto con il presidente Villalta seguirebbe quindi la “vocazione giovanile” della Virtus targata Sabatini, soprattutto in ragione di quello che sta facendo l’Under19 nelle finali di categoria di Udine, con due vittorie in altrettante uscite, anche se l’ultima, contro l’Armani Junior, è stata più sudata del previsto (72-68 con Milano che ha avuto i liberi per impattare la partita a pochi secondi dalla fine).
Sul fronte interno resta da risolvere la situazione di Gigli, viste le diverse sirene per il lungo romano e il suo contratto piuttosto oneroso da rispettare. Nel caso partisse ci sarebbe da rifare completamente lo spot di 5, visto il sempre più probabile ritorno di Mason Rocca nella neo-costituita Napoli.