BCL – Bologna torna sul tetto d’Europa 10 anni dopo: batte Tenerife e conquista la Champions
Credit: FIBA Basketball CL Digital
Domenica pomeriggio attesa da parte dei tifosi e dell’ambiente che circonda la Virtus Bologna. Dopo dieci anni di attesa, infatti, la compagine emiliana è tornata a giocarsi un titolo europeo. Dopo aver battuto a sorpresa il Brose Bamberg in semifinale, l’avversario della finale di Anversa è stato un classico della competizione: l’Iberostar Tenerife. Gli uomini di Sasha Djordjevic si sono imposti per 73-61 al termine di una partita dominata da inizio a fine, riportando quindi in nome di Bologna nell’Europa del basket che conta.
La partita:
Pronti via e la Virtus si è subito portata avanti con M’Baye, Kevin Martin e una tripla di Punter da lontano. Il componente del quintetto ideale della competizione si è dimostrato particolarmente ispirato, annotando nuovamente dalla lunga distanza. l’Iberostar Tenerife ha litigato con il canestro in avvio di partita, mentre Punter ha proseguito il suo show personale. Sul 15-4 per la Virtus a metà periodo Txus Vidorreta è dovuto ricorrere al time-out per cercare di svegliare i suoi. Colton Iverson è riuscito a pungere sotto il ferro, e gli spagnoli sono sembrati più concentrati in difesa. La tripla di M’Baye ha riportato il vantaggio bolognese in doppia cifra, e il primo quarto si è chiuso con la Virtus dominando 20-8.
La squadra spagnola ha provato a partire forte nel secondo quarto, ma l’ottima difesa messa in atto dagli uomini di Sasha Djordjevic non ha facilitato il compito. Mario Chalmers ha dato mostra delle sue doti con un bel centro in penetrazione, e M’Baye ha aumentando ulteriormente il vantaggio dai 6.75. Iverson ha interrotto un parziale di 14-4 di Bologna, e il centro si è dimostrato l’unico a riuscire a impensierire il team italiano. Pierre-Antoine Gillet ha trovato la prima tripla per Tenerife dopo numerosi tentativi di squadra falliti. Il risultato all’intervallo è stato fissato sul 38-24 per la Virtus.
Un 3+1 di Kevin Punter in avvio di ripresa ha tagliato le gambe ai ragazzi di Vidorreta che, dopo l’1/16 in triple della prima parte, hanno dimostrato un certo timore a tirare dalla lunga distanza. Paura che di centro non ha impossessato Punter, che ha continuato a trovare il ferro dall’arco. Tim Abromaitis ha provato la reazione d’orgoglio riportando i suoi sul -12, quindi Devin White ha riaperto definitivamente la partita con un 3+1. Pietro Aradori ha segnato un bel canestro dalla lunga distanza che ha ridato fiducia alla Virtus, ma Lucca Staiger ha risposto dalla linea dei tre punti. Un canestro di Aradori ha permesso a Bologna di chiudere il terzo quarto sul 58-44.
Fasi di studio a inizio dell’ultimo parziale, con Abromaitis che ha trovato la tripla e inducendo gli isolani a non mollare. Tenerife ha continuato a tirare da tre senza troppo successo e Mario Chalmers ha segnato il +12. Abromaitis ha riportato i suoi sul -10 con 5 minuti ancora da giocare, quindi lo stesso giocatore, ben imbeccato in contropiede da Rodrigo San Miguel, ha segnato il -8. Aradori ha messo fine a un black-out di Bologna durato oltre due minuti e mezzo. La partita si è incattivita negli ultimi minuti, con diversi falli fischiati da una parte e dall’altra. Javier Beirán ha trovato il canestro del -6 con un minuto e mezzo ancora da giocare, ma ci ha pensato l’esperienza di Chalmers a regalare mezza coppa alla Virtus con un centro vitale. Ormai non c’era più niente da fare per gli spagnoli, la Basketball Champions League 2018-19 aveva un solo padrone: la Virtus Bologna.
I protagonisti:
- Virtus Bologna: Kevin Punter (26 punti con 5/5 in triple, 7 rimbalzi, 29 di valutazione, MVP della finale), Amath M’Baye (16 punti, 3 rimbalzi, 2 stoppate), Pietro Aradori (9 punti, 3 rubate)
- Tenerife: Tim Abromaitis (18 punti, 8 rimbalzi, 2 assist), Colton Iverson (11 punti, 9 rimbalzi), Javier Beirán (9 punti, 7 rimbalzi, 3 assist, 4 rubate)
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