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Preview serie Varese-Siena: i lombardi vogliono spodestare la regina

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Questa sera a Masnago ore 20:10 (diretta Raisport1) si accendono le luci sulla serie delle semifinali scudetto tra la Cimberio e la Montepaschi Siena.

Come le due squadre arrivano alla serie

Le due squadre arrivano a questa semifinale, dopo un percorso diverso nel turno precedente, dove Varese ha vinto in scioltezza 4-1 la sua serie su Venezia (i vincitori della regular season sono stati gli unici a vincere il proprio quarto senza andare allo spareggio i gara7), invece la Mens Sana ha avuto la meglio sulla rivale Milano nell’emozionante e ricca di significati per i colori senesi vittoria del Forum d’Assago nella decisiva gara 7 di 72 ore fa.

Varese, quindi, arriva a questa serie più fresca e con un bagaglio di energie fisiche maggiori, visto che l’ultima gara l’ha disputata esattamente un settimana fa (Sabato scorso contro Venezia la gara 5), mentre Siena è più affaticata fisicamente e mentalmente per le energie spese nelle logoranti sette gare contro l’EA7, ma ha sicuramente un carico di adrenalina nelle vene dei propri giocatori maggiori rispetto a quello dei varesini. Questo primo aspetto sarà, subito, una importante chiave di lettura in gara1: avrà più peso il maggiore riposo della truppa di coach Vitucci, ma che dovrà riattaccare la spina dopo una settimana in frigo e lontana dalle tensioni e dalla bagarre play-off, o l’abitudine della squadra di Banchi di ricaricarsi  e di rigettarsi nella mischia a combattere ogni due giorni?

I precedenti stagionali

Un secondo elemento che non deve sfuggire nell’analisi della prossima serie sono i precedenti tra le due squadre in stagione (2-1 in favore della Montepaschi, una vittoria a testa casalinga in campionato), ed in particolare la finalissima di Coppa Italia dello scorso 10 Febbraio a Milano, dove la posta in palio era paragonabile alla finale scudetto che le due squadre si contenderanno ad occhio e croce nelle prossime due settimane. In quell’occasione al Forum ebbe la meglio Siena, grazie ad una partenza a razzo nel match, che vanificò la rimonta finale della Cimberio, e grazie la maggiore esperienza e la maggiore capacità nella Montepaschi nel misurarsi in partite da vincere per portare un trofeo in palio. Sarà importante osservare se Green e compagni hanno imparato la lezione ed hanno maturato nuove convinzioni sulla propria forza, attestata dalla vittoria in regular season e dalla vittoria senza patemi nella serie contro Venezia, ma l’albo d’oro e la storia tra le due squadre parla chiaro: Siena ha vinto gli ultimi sei scudetti, mentre Varese ha raggiunto questa semifinale a 14 anni di distanza dall’ultima, quella del 1999 contro la Virtus Bologna, che aprì le porte ai Roosters la vittoria dello scudetto della stella. Brevemente questi dati si traducono nel concetto sul come Siena sia diventata una macchina da trofei nelle ultime stagione, mentre i giocatori biancorossi dovranno dimostrare di essere pronti per incominciare a riscrivere pagine importanti nella gloriosa storia della Pallacanestro Varese.

Chiave tattica

Dal punto di vista tattico il fattore principale sarà la difesa senese sotto canestro su Erik Dunston. Il pivot, proveniente da semisconosciuto dal campionato israeliano in Italia quest’estate, si è ritagliato con merito a suon di ottime prestazioni il titolo del miglior centro del campionato, ed anche in questi play-off ha continuato su livelli d’eccellenza (13,2 punti e 6,6 rimbalzi nei play-off). Nel pitturato, invece, la Mens Sana fa tanta fatica come si è visto in particolare durante le Top 16 di Eurolega, ma anche nell’ultima serie dei play-off contro Bourousis e Mensah-Bonsu di Milano, ma la chiave per coach Banchi, che confida di continuare a vedere un Eze (6,7 punti e 5,2 rimbalzi) in crescita, sarà la difesa di squadra. Poi sarà interessante osservare, se nel corso della serie il coach senese potrebbe affidarsi a quintetti con nel ruolo di 4-5 insieme i vari Kangur, Ress, Sanikidze per sfruttare le loro maggiori capacità dal perimetro per portare Dunston fuori dal pitturato nel tentativo di mettere fuori dalle piastrelle che ama il pivot americano. Coach Vitucci però in questo caso avrebbe la contromossa pronta potendo contare in questi play-off su Dejan Ivanov, e potrebbe scegliere di puntare maggiormente sull’ultimo arrivato bulgaro  con maggiore duttilità difensiva piuttosto sul più interno Talts. Nella precedente serie contro Venezia il tecnico ex Avellino hadato maggiore spazio a Talts, presente in due occasioni contro le due di Ivanov. Il dubbio per Banchi rimane lo stesso che nelle precedenti partite contro Milano, se schierare Christmas o Janning. Nella gara uno di questa serie potrebbe spuntarla come nelle ultime gare nella serie contro i meneghini ancora Christmas, quest’ultimo anche se non ha mai brillato dà maggiori garanzie fisiche rispetto all’acciaccato ex giocatore di Casale. Nel settore degli esterni sarà tutto da vivere il contro tra Mike Green-Adrian Banks da una parte, Daniel Hackett-Bobby Brown dall’altra. Green nella serie contro Venezia si è confermato il solito metronomo in campo (12,4 punti, 4 rimbalzi e 7 assist di media), mentre Adrian Banks è tornato su eccellenti livelli di rendimento in attacco (14,6 punti con il 55,6% da tre); di contro i due varesini avranno Daniel Hackett e Bobby Brown, che furono le braccia armate del successo della Montepaschi nella finale di coppa Italia. Hackett (15,7 punti e 5 assist di media nei play-off) anche nella serie contro Milano alla luce delle sue fantastiche gara 6 e 7 ha dimostrato di essere diventato uomo dagli appuntamenti che contano, e lo stesso compagno di reparto Brown (15,4 punti contro i milanesi a gara) nelle due contro  gare prima citate è tornato ad essere un fattore importante in attacco.

Riflessione finale

Nella serie tra i vincitori della regular season Varese, ed i pluricampioni d’Italia di Siena, si vedrà se ci sarà il passaggio di consegne finale tra le squadre. Infatti dopo sei anni consecutivi Siena si è vista strappare il titolo di prima del campionato nella stagione regolare da Varese, ora quest’ultimi avranno il severo compito di eliminare dalla corsa allo scudetto i vincitori degli ultimi sei titoli, ma la finale di coppa e la serie dei quarti contro Milano dimostrano che la Mens Sana ha sette vite come i gatti, se non di più.