Euroleague Playoffs: Ataman e Pesic scaldano l’ambiente in vista di Gara 5
BARCELLONA – La sfida tra FC Barcelona Lassa e Anadolu Efes sarà l’unica dei Playoffs di Turkish Airlines Euroleague che si deciderà a Gara 5. La vittoria degli uomini di Svetislav Pesic che ha permesso loro di pareggiare la serie sul 2-2 non era probabilmente nei piani di Ergin Ataman, dopo la splendida prestazione dei suoi 48 ore prima.
“Sono contento perché, quando sono rientrato negli spogliatoi, ho visto che nessuno dei miei giocatori era infortunato. Se Golden State avesse giocato qui oggi non avrebbe vinto, ma noi siamo la squadra più forte dell’Eurolega, e continueremo a giocare la nostra pallacanestro a Istanbul”. – Ha fermamente dichiarato l’allenatore turco in sala stampa dopo l’incontro.
Il coach della squadra ospite ha lanciato qualche frecciata verso la terna arbitrale, abbandonando la sala con un secco: “Io non parlo mai degli arbitri“.
Svetislav Pesic, dall’alto della sua esperienza, si è dichiarato sorpreso dell’atteggiamento di Ataman, sempre cordiale e rispettoso nei suoi confronti e verso la sua squadra, e ha cercato quasi di giustificarlo: “Forse non ha avuto modo di analizzare bene le statistiche… Probabilmente vuole scaldare l’ambiente di Istanbul in vista di Gara 5! Ognuno motiva la sua squadra come ritiene opportuno”.
Non ci sono dubbi, infatti, che il clima mercoledì alle 19.00 (orario anticipato per non far coincidere la fine della partita con l’inizio del Barça-Liverpool di Champions League di calcio) alla Sinan Erdem Dome sarà quello delle grandissime occasioni.
“Era una partita che dovevamo vincere, e l’abbiamo affrontata con molta intensità”, – ha dichiarato Pesic parlando di Gara 4 – “abbiamo dimostrato che se controlliamo il rimbalzo possiamo vincere anche contro un’ottima squadra come l’Efes: 37 rimbalzi, dei quali 14 offensivi non si vedono tutti i giorni. Per quanto riguarda Gara 5, dobbiamo dimostrare il nostro valore: abbiamo le nostre responsabilità: abbiamo vinto la Copa del Rey e siamo primi in ACB, il secondo miglior campionato del mondo dopo l’NBA. Quello che non possiamo fare, è non giocare come avevamo fatto in Gara 3″.